«Siamo molto vicini a confermare Mordente». Ha esordito in questo modo il presidente della Juve Raffaele Iavazzi che alle telecamere di Goldwebtv non ha voluto sbilanciarsi più di tanto per un qualcosa che invece è ormai chiusa ed archiviata. Manca, infatti, solo ed esclusivamente il crisma dell’ufficialità da parte della franchigia di Pezza delle Noci che nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, dovrebbe mettere tutto nero su bianco con una nota stampa e mandare in archivio quella che sembra essere la prima vera mossa bianconera di questo mercato. «Marco è un giocatore – ha continuato lo stesso Presidente Iavazzi sull’argomento – che riteniamo un qualcosa di più dell’essere importante per questa squadra e per tutto il progetto legato alla Juvecaserta. E’ stato un giocatore fondamentale ed importante per lo scacchiere della scorsa stagione e lo sarà anche per il prossimo anno. La sua leadership e la sua esperienza in campo nello scorso campionato sono stati fondamentali, anche se poi prima di tutto poi viene il lato umano e da quel punto di vista non c’è nessun tipo di discussione che si possa fare». Una vera e propria dichiarazione d’amore, dunque, quella del numero uno di Pezza delle Noci nei confronti di un giocatore che ha mostrato attaccamento non solo alla maglia ma anche alla città, volendosi immediatamente sedere ad un tavolino e trattare il proprio ritorno ad indossare colori che lo scorso anno lo hanno portato alla ribalta del basket tricolore. Un connubio che è stato indimenticabile da una parte e dall’altra, ma che come in tutte le cose necessitava di una trattativa, quanto meno per mettere le cose in chiaro. Una trattativa iniziata con un tavolino scarno e con solo la volontà delle parti di voler tornare ad essere protagonisti assieme, con quella di Atripaldi e Iavazzi di casa Juve si è poi aggiunta quella di Molin che di sicuro non ha potuto fare a meno di confermare quanto fatto dal Gm e presidente e pronto ad avere un giocatore che non solo conosce come le sue tasche il campionato italiano, ma che dopo la passata stagione conosce bene una piazza che vive di basket giorno dopo giorno. Un tavolino al quale le parti si sono seduti più volte fino ad arrivare all’incontro decisivo dei giorni scorsi e dove Mordente ed il presidente Iavazzi (Atripaldi e Molin sono ancora impegnati negli States per la Summer League ndr) si sono stretti la mano per l’accordo trovato per un biennale. Due gli anni a partire dalla stagione che passo dopo passo sta prendendo forma. Due gli anni in cui l’ex Treviso e Milano, potrebbe anche divenir un simbolo della maglia bianconera ed unirsi in maniera indelebile alla memoria ed ai libri dei ricordi della storia cestistica casertana. Soddisfazione a parte per aver scongiurato un altro addio, ma soprattutto per aver mosso il primo passo sul mercato, la firma di Marco Mordente potrebbe essere un segnale importante anche per altri. Prima di tutto per Andrea Michelori. Ad onor del vero sul lungo milanese c’erano state poche nuvole e poche sensazioni che potesse seguire la strada dell’addio, considerando anche il legame contrattuale. L’amicizia che lo lega a Mordente potrebbe essere un viatico non indifferente affinché il tutto possa essere chiuso e definitivo anche per colui che è in lizza per diventare il nuovo capitano bianconero visti gli anni di anzianità in maglia Juve. Nuovo capitano, perché, continuano a non sparire e a non affievolirsi le voci relative all’addio di Giuliano Maresca. L’esterno romano resta ed è restato nel weekend e nelle scorse settimane, al centro dei desideri di due formazioni di Legadue che vorrebbero investire sul suo nome per grandi progetti. Il primo è ovviamente quello siculo di Barcellona Pozzo di Gotto che dopo Tommaso Fantoni vorrebbe aggiungere alla schiera di Perdichizzi anche un altro italiano che con una categoria in meno potrebbe essere leader e giocatore determinanti per le sorti della squadra. A contendere il capitano della scorsa stagione bianconera, però, c’è anche Napoli che di ex bianconeri ne ha già messo da parte uno: David Brkic. Un triangolo che dovrebbe concludersi a giorni quando l’ex Brindisi prenderà la propria decisione e fugando tutti i dubbi sulla sua permanenza all’ombra della Reggia o meno. Dubbi che sembrano essere tornati densi se non torbidi, per quanto riguarda la presenza di Stevan Jelovac nella prossima stagione. Il piccolo spiraglio apertosi nei gironi scorsi sulla possibilità di tornare a provare a trattare per un nuovo rapporto dopo le dichiarazioni del suo procuratore su twitter, sembra ormai essere sparito e quasi chiuso. L’ultima chance bianconera è ancora una volta la presenza nella prossima stagione di Marco Mordente, che in quella conclusasi con tante soddisfazioni, è stato un vero e proprio mentore per il lungo serbo. L’offensiva spagnola, però, negli ultimi giorni sembra essersi fatta sempre più importante e sempre più irrinunciabile. Il giorno della verità sarebbe dovuto essere ieri, ma alla fine niente di particolare è arrivato se non le parole dello stesso presidente Iavazzi che non fanno certo ben sperare a riguardo: «Per quanto riguarda Jelovac, mi dispiace che non sia rimasto. Mi piace davvero tanto come giocatore e come persona. Peccato non averlo potuto trattenere, ma pazienza. Siamo già pronti a dare il benvenuto ai nuovi giocatori che arriveranno presto dagli States». Insomma morto un Papa se ne fa un altro. Chiusa un porta si apre un portone, tutti antichi detti popolari che fanno presagire ad un altro addio, anche se senza una nota ufficiale di contratto, tra gli ambienti di mercato tutto può succedere, persino che arrivi da subito il primo nuovo americano bianconero dopo una stagione dove i colori bianco, blu e rosso della bandiera a stelle e strisce, sono stati un vero e proprio miraggio. Tra qualche ora, invece, l’annuncio di una guardia statunitense. La Juvecaserta c’è.