L’anno scorso dopo l’addio all’Acerrana – che oggi vive giorni difficili della sua gloriosa storia – il direttore sportivo Mennitto si è tuffato nella sua nuova realtà. Non è facile entrare a campionato in corso :ci sono inevitabilmente meccanismi da rispettare.Col tempo, col suo modo garbato e professionale, ecco la stima incondizionata di tutto l’ambiente. A dicembre scorso un’indovinata campagna acquisti con forti attaccanti e centrocampisti permette alla compagine casertana di inanellare nel girone di ritorno numeri importanti. Da un leone della panchina come Di Liddo ad un altro fautore del pressing e gran gioco come Nicola Piscitelli il gioco è fatto. Un finale positivo in una stagione degna di nota ed ecco la conferma per il direttore sportivo chiamato ora alla sfida più importante: allestire la squadra dell’Eccellenza e frenare i sogni di gloria del presidente Nuzzo. Sognare è lecito ma è giusto rimanere sempre con i piedi per terra. Per far bene in Eccellenza serve che tutto vada come deve andare: dall’allestimento di un gruppo d’acciaio, dal rispetto dei ruoli e apporto della tifoseria sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Venerdì scorso la prima dichiarazione ufficiale del direttore per questa nuova ed avvincente stagione: “Ci sarà pressione e responsabilità. Ci eravamo prefissi con la società di giocarci la vittoria in Promozione. Il profilo dei calciatori doveva essere utile sia in Promozione che in Eccellenza. Siamo felici in due giorni di aver fatto il salto di categoria e confrontarci con piazze importanti in questa grande stagione. Dopo la notizia dell’acquisto di Caputo, ho ricevuto tanti attestati di stima di addetti ai lavori e tifosi”.
Mario Fantaccione