Reppucci saluta il Carano: “A Giugliano la mia rinascita con una maglia storica”



L'attaccante della Virtus Carano Ciro Reppucci (foto Domenico Vastante)
L’attaccante della Virtus Carano Ciro Reppucci (foto Domenico Vastante)

Ciro Reppucci sarà la nuova macchina da goal del Giugliano. Il direttore sportivo gialloblù Orlando Stiletti ha puntato diritto sull’attaccante che, nella stagione appena terminata, ha realizzato 11 goal con la Virtus Carano, rivelandosi tra le massime sorprese del Girone A di Eccellenza Campana. Con un fisico statuario ed un grande fiuto del goal, il bomber classe ’91 di Scampia ha tutti i numeri per diventare il nuovo beniamino di una piazza affamata di calcio, qual è il Giugliano. Intercettato telefonicamente, l’atleta napoletano non vede l’ora che inizi la sua nuova avventura: “Sono contentissimo di vestire una maglia storica del calcio campano. Penso che sia un peccato che il Giugliano sia in queste categorie ed infatti farò di tutto per portarlo nel calcio che conta. Appena ho ricevuto la chiamata di Orlando Stiletti, l’ho subito accettata perché mi ha sempre cercato e già l’anno scorso c’era stata la possibilità di seguirlo. Quest’anno, invece, non ho esitato un attimo nel seguirlo nel progetto giuglianese e nel ringraziarlo di tale proposta. Ho ricevuto anche altre proposte ma quando mi ha squillato il telefono ed ho letto il suo numero, mi sono deciso immediatamente”. Ciro Reppucci è tra i primi sei acquisti compiuti dalla dirigenza del Giugliano che ha messo sotto contratto anche l’altro ex caranese classe ‘89 Raffaele Cerasuolo, il portiere classe ‘87 ex Bacoli Sibilla e Gladiator Luigi Martucci, il bomber classe ’81 ex Ctl Campania Marco Di Matteo, il centrocampista classe ’86 ex Bacoli Sibilla Giuseppe Costagliola e l’attaccante classe ’89 ex Bacoli Sibilla Stefano Cozzolino. Ragazzi che egli conosce in parte come nel caso dell’allenatore Marco Mazziotti: “Il tecnico lo conosco ben poco, però ci sarà tempo per trovare un’intesa nello spogliatoio e sul rettangolo di gioco. Comunque me ne hanno parlato molto bene, sia per l’esperienza al Gladiator che alla Palmese in questa stagione. Riguardo gli acquisti, mi fa piacere tornare a giocare insieme a Raffaele Cerasuolo, con cui ho condiviso i primi quattro mesi a Carano, mentre un siparietto a parte lo merita Luigi Martucci. Durante questa stagione, ho siglato una doppietta contro di lui. Ed una di queste due reti è stato il sigillo più bello concretizzato con la maglia della Virtus Carano. Un tiro terrificante dai trenta metri che si è spento nel sette alla sua sinistra. Appena avrò l’onore di conoscerlo, gli ricorderò questo particolare con grande ironia”. Infine il goleador, partito dal vivaio della Sampdoria ed ex Terracina e Gaeta, ricorda l’esperienza con la Virtus Carano: “A Carano ho vissuto un’avventura positiva. Pensavo di vincere il campionato, ma problemi societari  hanno fatto sì che il sogno svanisse. Peccato perché a dicembre le cose si erano messe bene sia per me che per la squadra. Con 10 reti in 11 gare, mi sentivo benissimo e la Virtus Carano era distante appena due punti dal Progreditur Marcianise. Ma il doppio infortunio, avuto prima con l’Isola di Procida e poi con lo stesso Marcianise, ha rallentato la mia stagione ed ha messo un freno alle ambizioni da vertice del club aurunco. Ora con il Giugliano spero che ci sia la mia rinascita calcistica”.  




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