Un istante per piacersi, giusto il tempo per stringersi la mano e guardarsi negli occhi. Gianpiero Campana, Antonio Detta e Lino Somma da una parte, Gerardo Lieto dall’altra. Non c’è stata alcuna trattativa perchè tra vincenti non c’è bisogno di prendere accordi. L’obiettivo è rincontrarsi tra meno di un anno per programmare l’A2. Niente giri di parole, lo Sporting Sala Marcianise punta dritto al salto di categoria. A quella serie A sognata, sfiorata e svanita per questione di dettagli. Ma alla fine sono proprio quelli a fare la differenza e stavolta non si potrà fallire. Allenare in una campionato nazionale è l’occasione che il tecnico di Sparanise attendeva da tempo. “Lo Sporting era esattamente la squadra che volevo – rivela – e al momento non ho parole per esprimere la mia gioia. Avrò finalmente l’occasione di misurarmi in serie B e devo ringraziare innanzitutto Lino Somma che mi ha voluto fortemente alla guida tecnica. Ma un grazie di cuore è doveroso ai presidenti Campana e Detta che senza esitazioni mi hanno affidato il compito di migliorare il piazzamento dello scorso torneo. L’A2? Nella vita e ancor più nello sport si deve sempre fare meglio della stagione precedente che in questo caso tradotto in parole povere significa puntare decisamente al primo posto”. Una carriera trascorsa sui campi di calcio prima e calcio a 5 poi. Un vero e proprio fenomeno dell’area di rigore, un bomber nato, ma anche un genio. Atleta dalle doti tecniche sopraffine, uno dei pochi in grado di dare del ‘tu’ alla palla. Negli anni novanta era probabilmente tra i migliori cinque d’Italia e la sua bacheca di trofei, oltre che di promozioni e titoli di capocannoniere, si è arricchita recentemente con una Coppa Italia regionale quando guidava il Real Sant’Erasmo. Insomma meglio il Sala Marcianise non poteva scegliere e a questo punto toccherà a lui ripagare tanta fiducia: “Avrò una dirigenza ambiziosa – continua l’allenatore – e una rosa altamente competitiva. Senza nulla togliere alle altre società con cui ho collaborato, qui stiamo parlando di livelli altissimi, inimmaginabili per la serie B. Si sfiora il professionismo e per me è un sogno che si avvera. Non potevo arrivare in un posto migliore. Volevo una big, Marcianise è il massimo”. E con il calore della tifoseria il compito sarà più facile: “Arrivo in una piazza che ha conosciuto anche la massima serie perciò competente e molto passionale. Ogni volta che varcavo la soglia d’ingresso del ‘Palanoia’ mi rendevo conto dell’amore che c’era per il calcio a 5. Tribune piene e una voglia infinita di vincere, proprio come la mia. Partiremo l’ultima settimana di agosto, ma stiamo già lavorando da diversi giorni. Sta nascendo una squadra fortissima in ogni reparto. Con un paio di innesti saremo al completo presentandoci ai nastri di partenza come pretendenti alla vetta”.