Preparato nel weekend appena concluso il treno per la prima delle tre volate restanti in questo mese di luglio e valide per la conquista di posizioni e punti fondamentali nella ricerca e caccia ai nuovi protagonisti. Una sorta di corsa a tappe, il mercato della nuova Juve di Lele Molin che nel giro di qualche settimana dovrà prima passare attraverso le strade delle riconferme per poi accedere alle tappe di montagna, quelle più difficile ed imprevedibili dei nuovi volti, italiani, europei o americani che siano. Ad onor del vero la prima cronometro la compagine bianconera l’ha già svolta e se vogliamo anche persa – nel senso e nell’accezione non negativissima del termine e non per propria scelta, ma per scelta altrui, con la decisione di Stefano Gentile di uscire dal contratto e provare a conquistarsi un posto diverso in una piazza diversa da quella casertana che lo scorso anno lo ha visto grande protagonista della cavalcata trionfale casertana. Ed è proprio da quella prima tappa che il nuovo general manager ed il nuovo timoniere casertano vogliono ripartire per provare a capire chi dei vecchi condottieri, vorrà (la scelta di restare ed abbracciare il nuovo progetto resta di fondamentale importanza oltre che il liet motive della campagna acquisti della Juve) continuare a portare sulle spalle il nome della Caserta cestistica. Due gli approcci che sembrano essere stati intrapresi e che al momento possono contare qualche pedalata positiva in più rispetto all’altro che invece risulta essere diventato molto più complicato nel corso delle settimane dalla nomina di Marco Atripaldi alla conferenza stampa di presentazione di Molin e Baioni e quindi della chiusura dello staff tecnico attraverso le riconferme di Luise e Papa rispettivamente come terzo assistente e come preparatore atletico. Il primo è quello che porta il nome di Andrea Michelori. Il lungo milanese ha con la Juve un legame contrattuale con clausole annesse che però non sembrano essere oggetto di interesse ne da una parte ne dall’altra. Un anno di contratto che potrebbe essere solo il punto di inizio verso una ulteriore riconferma e verso un nuovo matrimonio che potrebbe non solo legare ancora di più il guerriero lombardo al club del patron Iavazzi, ma che potrebbe anche farlo diventare un vero e proprio simbolo di Pezza delle Noci. I primi ‘face to face’ anche se attraverso un telefono, ci sono stati, il tutto sembra essere stabilito, anche se come al solito quando ci si muove in spazi non confortevoli, provare ad evitare angoli pericolosi è sempre la prerogativa principale. Angoli, che con ogni probabilità, riguardano il lato economico e del come spalmarli nel tempo in modo tale da non essere pesanti per la società, ma soprattutto non poco graditi al giocatore. Insomma semplici formalità, ma che necessitano di tutta la calma e la serenità necessaria per ratificare, anche se nell’ambiente c’è molto più ottimismo rispetto a qualche anno fa, quando dopo la stagione della semifinale scudetto ad insinuarsi tra un nuovo rinnovo dell’allora Juve di Sacripanti, che tra l’altro si accingeva a prepararsi al preliminare di Euorlega, e lo stesso giocatore arrivarono le sirene della Montepaschi Siena e quindi la possibilità non solo di vederla dal vivo l’Eurolega, ma di poter vincere anche uno scudetto, non da protagonista, ed aggiungere anche qualche cifra considerevole in più all’interno del contratto. Allo stato attuale queste sirene non esistono e quindi il percorso verso una nuova firma ed una nuova avventura sembra essere molto meno minato del passato. La speranza di trovarne uno non troppo minato nell’ambito della trattativa con Marco Mordente, poi, resta quella principale da parte della coppia Atripaldi-Molin. L’ex Treviso lo scorso anno è stato una delle chiavi fondamentali per l’ottima riuscita della Juve nonostante i tantissimi problemi societari, economici e di squadra che sono arrivati. Un leader dentro e fuori dal campo, che in sordina ed in punta di piedi si è preso tutto il palcoscenico casertano, lo stesso che a settembre aveva mugugnato per qualche prestazione non brillantissima dello stesso causa una forma poco brillante. La forma però può tardare ad arrivare, il carisma, il talento e la leadership non sono mai stati persi. Ed è proprio in riferimento a queste caratteristiche che Lele Molin non vorrebbe privarsi di un giocatore che ha già un feeling particolare con la piazza, consce gli umori della stessa, ma soprattutto un giocatore al quale affidarsi senza dubbio alcuno, nei momenti del bisogno. La questione, però, risulta essere molto più complicata rispetto a Michelori, dal momento che l’ex anche di Milano non ha nessun contratto in essere con la Juve, ma solo ed esclusivamente la voglia e la volontà di poter continuare ad esserne parte. La stessa volontà che la Juve ha messo sul piatto d’argento delle trattative, nella speranza che alla fine si possa trovare un accordo importante sia per l’una che per l’altra parte. Accordo che non più di qualche settimana fa sembrava essere un qualcosa di legato alle semplici e pure formalità anche per Giuliano Maresca. Il capitano della Juve dello scorso anno, infatti, è finito al centro di desideri altrui che potrebbero far vacillare anche il legame esistente con il team di Pezza delle Noci. Desideri che provengono entrambi dalla Legadue Gold con Barcellona Pozzo di Gotto e Napoli in pole per provare ad accaparrarsi i servigi prima di un professionista serio e poi di un giocatore che può ricoprire in campo il doppio ruolo di point guard e shooting guard dando quindi una grandissima mano sia nella gestione del gioco, che nella finalizzazione dello stesso. In mezzo a questi tentativi di riconferma, poi, sulla scrivania di Atripaldi e di Molin c’è finito anche il fascicolo legato al nome di Linton Johnson. Il lungo a stelle e strisce che da poco, però, ha assunto lo status di ‘italiano’ a seguito di matrimonio, potrebbe essere la pedina fondamentale di una campagna acquisti che qualche colpo sembra volerlo pure mettere in conto. Il legame personale e sentimentale con una casertana e quindi la possibilità per la sua famiglia di restare all’ombra della Reggia, potrebbe essere il punto focale per una sorta di ridimensionamento di un valore di mercato che al momento è fuori dalla portata del radar bianconero. I contatti con l’ex Avellino, di sicuro verranno tenuti da Molin, specialmente nel periodo in cui lo stesso Atripaldi sarà fuori dall’Italia e raggiungerà gli States per il classico appuntamento con la Summer League.