Un inizio di settimana all’insegna delle accelerazioni a Pezza delle Noci. Non si può fare altrimenti considerando il passare, inesorabile, dei giorni caldi in termini di mercato. Accelerazioni sia in termini di staff tecnico, che in termini di roster che ormai è divenuto, dopo la scelta di Molin, uno degli oggetti di interesse principali nei piani alti della dirigenza di Terra di Lavoro. Al momento di scrivere, però, la priorità resta sempre la stessa: completare lo staff tecnico. Negli ultimi giorni la lista condivisa da Atripaldi e Molin sui nomi tra cui scegliere il braccio destro del tecnico mestrino, aveva presentato ancora un manipolo consistente di candidati, ancora un manipolo consistenti di profili da valutare e da prendere in considerazione in base anche alle volontà e necessità di lavoro che lo stesso ex Real Madrid vorrà affidargli in corso d’opera della prossima stagione. Ma con la fine di un altro weekend alla finestra e di lavoro e di contatti roventi, ed un inizio di settimana in sordina, ora non è più tempo di aspettare. I decibel delle frequenze di basket mercato iniziano a farsi considerevoli e tutti in riferimento ad un solo profilo, quello dell’ex Siena Giacomo Baioni. Negli ultimi due giorni, l’ex assistente in panchina del duo delle meraviglie Pianigiani-Banchi e scout full time di quest’ultimo nella stagione dell’ennesimo successo tricolore dei mensanini, ha allungato il passo come il miglior Pantani quando sentiva aumentare le percentuali di pendenza sotto i pedali. Un distacco che al momento fa del coach pesarese non uno dei papabili, ma l’indiziato numero uno per la scelta finale. L’offerta, stando ai rumors, sarebbe stata presentata già da un po’ di tempo e come per il coach, si starebbe lavorando per smussare gli ultimi angoli di un accordo che chiuderebbe definitivamente la questione legata allo staff tecnico. Alla base dell’accordo tra le parti e del valore economico di quest’ultimo, al cospetto del presidente Iavazzi, al quale resta comunque l’ultima parola sul ‘matrimonio’ nonostante sia stata data ampia libertà di azione al nuovo duo che rappresenterà al Juve in campo e negli ambienti degli addetti ai lavori. Il ritardo potrebbe, infatti, essere dettato dalla considerazione dell’offerta bianconera come unica da considerare e da accettare senza riserve, lasciando, quindi, da parte le sirene che potrebbero arrivare da altri lidi cestistici. Sirene lontanissime al momento, ma che potrebbero aumentare di intensità nel corso dei giorni nel caso il tutto potrebbe protrarsi inspiegabilmente (ogni dubbio potrebbe essere fugato in sede di conferenza stampa di presentazione dello stesso Molin che si terrà domani alle 16). Alle spalle del pesarese con passato a Siena, il novero di candidati resta sempre lo stesso. Si parte dal nome di Bartocci a quello di Di Carlo per parlare di casertani d’hoc che potrebbero tornare a ‘casa’ dopo tanto peregrinare, fino ad arrivare a Steffè e quelli di altri professionisti e specialisti del mestiere. La decisione finale, non dovrebbe tardare e il limite questa volta potrebbe essere proprio la parte finale di una settimana, che inevitabilmente si dovrà chiudere con le ultime firme per il coaching ed in general lo staff tecnico. Si parla, ovviamente, delle firme di rinnovo da parte del terzo allenatore Sergio Luise e del preparatore Mimmo Papa. I due sarebbero pronti a restare ancora una volta al fianco della Juve, ma come per ogni legame il contratto va rinnovato, nonostante il legame stretto tra le parti. Ma quello che sta per arrivare, sarà anche un fine settimana all’insegna della squadra, all’insegna dei primi contatti ufficiali per la scelta dei protagonisti della prossima stagione. Contatti che sono partiti prima di tutto dai soliti noti per poi proseguire a porre le prime basi e le prime idee di squadra per il prossimo campionato. Contatti che sono stati avviati per parlare della chiusura definitiva del rapporto biennale siglato nella scorsa stagione con Jonusas. Il lituano lo scorso anno ha convinto poco e quindi sarà uno dei primi a lasciare il nido casertano dopo l’addio di Gentile che ha esercitato entro il 30 giugno scorso la propria clausola di uscita dal contratto per trovare altrove la propria nuova possibilità di conferma nel panorama cestistico italiano dopo la stagione di alto livello giocata all’ombra della Reggia. Non dovrebbero rappresentare nessun tipo di problema, invece, le riconferme di Maresca, che in tempi non sospetti aveva già dichiarato il proprio amore alla formazione casertana e per il quale quel legame contrattuale potrebbe continuare ancora un anno. Stesso discorso per Andrea Michelori, per il quale, invece, lo stesso Atripaldi nella sua conferenza stampa di presentazione ha espresso parole di elogio, e Marco Mordente. Quest’ultimo è l’unico dei tre ad aver visto scadere definitivamente da qualche giorno il proprio legame con la Juve, anche se lo stesso Atripaldi e Molin sembrerebbero essere fortemente intenzionati a rimetterlo sotto contratto ancora per un anno regalando, cosi, a Caserta uno dei leader spirituali e non della scorsa stagione. Chi proprio di Mordente ne ha fatto una sorta di Guru è Stevan Jelovac che grazie ai consigli dell’ex Milano e Treviso è cresciuto in maniera esponenziale nel corso dello stesso campionato. Il serbo con passato turno ad Antalya, però, ha richieste sparse per l’Europa e specialmente dalla Spagna, dove hanno segnato in rosso il proprio nome e statistiche sul taccuino del basket mercato. Anche per lui il vincolo contrattuale potrebbe essere importante, ma la vicenda sembra necessitare ancora di qualche piccolo passo in avanti verso la via della soluzione finale. Dulcis in fundo le facce nuove. Prima fra tutte quella di Linton Johnson. Il centro negli ultimi anni ad Avellino ed ormai con moglie casertana, potrebbe essere una soluzione importante, ma il valore passato dei contratti del lungo a stelle e strisce è al momento al di fuori delle linee guida bianconere. Ridurre le pretese, potrebbe essere il liet motive da presentare anche ad un altro lungo importante come Benjamin Eze che uscito dal contratto con Siena, potrebbe vedere nella Juve l’occasione di un campionato da protagonista.