E’ stato un successo oltre tutte le più rosee aspettative il primo Memorial intitolato a Maria Paola Rauso che si è svolto tra ieri ed oggi a Santa Maria Capua Vetere, allo stadio ‘Francesco Casino’. Il comitato ‘EmmePi4Ever’, tutti o quasi tesserati del Clan o amici di Maria Paola hanno messo in piedi una manifestazione importante per ricordare la compagna scomparsa e mettendo in risalto un problema, quello dell’anoressia e i disturbi alimentari e come reagire e combattere questa malattia subdola e distruttiva per molti giovani. Il rugby può essere il rimedio, così come lo sport in generale. Il Memorial ha visto la partecipazione del Clan, Benevento, Red & Blue Colleferro, Torre del Greco e Partenope Junior U16. Nel girone all’italiana di sabato, disturbato dalla pioggia, le padrone di casa del Clan sono finite al terzo posto, dietro a Red & Blue (Serie A) e Benevento (primo). Mentre stamane non si sono tenute delle vere e proprie finali, ma in un clima di amicizia e di sano sport si sono disputate partite a ranghi misti tra Benevento, Red & Blu e Clan (con il Torre che per motivi logistici non ha partecipato alla giornata conclusiva), mentre invece la Partenope ha giocato con la propria squadra. Tutte le gare sono state arbitrate da Claudio Russo, arbitro di fama nazionale.
Il Benevento si è aggiudicato il torneo premiato dal presidente del Comitato Campano della Federugby, l’avv. Fabrizio Senatore. Al secondo posto le Red & Blue premiate dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro, mentre il Clan è giunto terzo, premiato dall’assessore allo Sport sammaritano, Paolo Busico. Miglior giovane del torneo, premiata da Giuseppe e Maria Rauso (genitori di Maria Paola) la bella e brava Mariarca Esposito della Partenope, di cui si sentirà parlare sicuramente in futuro. La Partenope è stata premiata, invece, dal presidente del Clan, Giuseppe Casino. Ma tutte le partite sono stato di contenuti tecnici buoni, segno che il rugby 7 (anche se stamattina la squadre erano o di 10 o di 8 elementi) sta crescendo vertiginosamente. Riconoscimento particolare anche a Franco Cioffi, tecnico del Benevento e selezionatore regionale delle giovanili per l’impegno profuso per la riuscita della manifestazione. Ma il Memorial Maria Paola Rauso, di cui Sportcasertano.it è stato partner mediatico, non è stato soltanto rugby giocato, ma anche musica, dibattiti, buon cibo e tantissimo divertimento.
NON SOLO RUGBY – Sabato pomeriggio Serena Li Calzi ha moderato il dibattito con la dottoressa Iaccarino, esperta in disturbi alimentari e che ha avuto in cura anche Maria Paola, prima dell’estremo gesto della diciottenne che portò alla sua scomparsa a gennaio. Prima ancora era stata ritirata la maglia numero 9 della Rauso che non verrà più indossata dalle ‘pioniere’ gialloblù. In serata la speaker radiofonica e collega di GoldwebTv Serena Li Calzi ha presentato la serata musicale che ha visto esibirsi tanti talenti locali di generi musicali diversi. Sul palco si sono alternati Antonio Di Vilio (chitarra e voce in stile brit pop), Tonia Cestari (interessantissima cantautrice anch’ella accompagnata solo dalla chitarra), Io, Marco e Carolina alias ‘Come una Catapulta’ (nome coniato per l’occasione) con il loro sound delicato elettroacustico, Irene a New York e il loro mood molto indie e poi i Belly Bluster (band in cui figura anche l’ex Clan Elisabetta Aprileo, prima capitana delle gialloblu) che hanno coinvolto in danze scatenate i presenti fin dopo la mezzanotte con il loro rock-folk. Stamattina, invece, prima delle partite, gli interventi istituzionali tra cui quello del sindaco di San Tammaro, comune di residenza della famiglia Rauso, Emiddio Cimmino.
Tutti i ragazzi del Clan si sono cimentati nelle mansioni più disparate per far sì che l’evento riuscisse quasi alla perfezione. Tra l’altro i team impegnati nella manifestazione e gli organizzatori hanno anche pernottato al Parco Urbano di Santa Maria Capua Vetere con la Protezione Civile che ha allestito un piccolo punto notte con le tende termiche. Tutto il ricavato della manifestazione che ha avuto parecchie centinaia di presenze spalmate in 2 giorni sarà devoluto ad un’associazione Onlus che si occupa di lotta all’anoressia. Appuntamento, dunque, al prossimo anno per la seconda edizione che avrà sicuramente un’eco ed un successo maggiori.