Mercoledì doveva essere e a questo punto mercoledì sarà. Dopo aver allungato la ‘timeline’ per una risposta alla proposta presentata e fatta arrivare sulla scrivania di Marco Atripaldi, il presidente bianconero Lello Iavazzi avrà finalmente la sua risposta nella giornata di oggi. La risposta ovviamente è quella positiva con il patron casertano che finalmente potrà spuntare una delle voci all’ordine del giorno e sulla lista dei desideri della prossima stagione. Una lista che ormai da settimane prevedeva un punto fondamentale prima di passarne a curare e prendere in esame altri. Dopo tanti tira e molla, dunque, il giemme dell’Angelico Biella ha sciolto le proprie riserve mettendo da parte il proprio rapporto fatto di anni e di stagioni in Piemonte e decide di accettare la nuova sfida. Il team biellese, però, non è certo stato l’unico a dover voltare pagina a partire da questo pomeriggio, visto che il nome del dirigente dell’Angelico era anche sul taccuino di altre squadra tra cui in prima fila quella siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto. Il sodalizio isolano, infatti, dovrà cercare altrove il pezzo mancante per costruire un team ed un raccordo tra dirigenza e staff tecnico e viceversa di primo livello per poter, poi, puntare al salto di categoria e regalare finalmente ai tifosi la gioia rappresentata dal Gotha del basket tricolore. Di sicuro a fare la differenza sono state le idee chiare, anzi cristalline, del presidente Iavazzi su quello che sarà il progetto bianconero non nella prossima stagione, ma nelle prossime tre stagione. Progetto triennale che lo stesso Iavazzi aveva sottolineato su queste stesse pagine all’indomani dell’addio di Sacripanti tornato a casa e quindi a Cantù. Un progetto triennale che unita alla documentazione completa e senza riserve di iscrizione al prossimo torneo presentata nella giornata di ieri ed in anticipo sul ruolino di marcia che prevedeva il termine ultimo nel 22 di giugno, hanno acceso quella lampadina nella mente dello stesso Atripaldi, che in questo modo può tornare a mettersi in gioco dal gradino più alto del podio dei campionati italiani della palla a spicchi. Ora manca solo l’ufficializzazione dell’accordo e la presentazione. Un doppio colpo che dovrebbe arrivare suddiviso in due giorni. Il primo è quello odierno, quando il dirigente piemontese giungerà all’ombra della Reggia libero da ogni tipo di legami con Biella, dove presenterà le dimissioni da amministratore delegato e da general manager per mettere tutto nero su bianco in serata e dare modo, quindi, all’ufficio stampa di organizzare quella che sarà, finalmente, la conferenza stampa di presentazione del nuovo braccio destro del presidente Iavazzi nella nuova stagione. Una conferenza stampa che verrà organizzata in tempi brevissimi, stando ai rumors, anche perché non si può perdere altro tempo ed allora la conoscenza reciproca con il mondo Juvecaserta inteso anche come media e tifosi pronti a dare il caloroso benvenuto al nuovo giemme, avverrà nel pomeriggio di domani in modo tale da consegnare, immediatamente dopo, tutti i compiti possibili ed immaginati dallo stesso Iavazzi per il suo Gm. «La scelta dell’allenatore la faremo solo ed esclusivamente con il giemme» le parole del patron casertano in queste settimane di limbo e di toto-caoch che nonostante quanto affermato da Iavazzi continuava a produrre nomi ed ipotesi. Ed allora a conoscenza reciproca avvenuta con la stampa locale, sulla scrivania del suo nuovo ufficio, Atripaldi troverà immediatamente un plico con quelle che sono le idee, il budget e la lista dei desideri per la formazione del prossimo staff tecnico. Un plico che sicuramente, a prescindere della scelta, prevederà almeno un colloquio con chi c’era già e che ha fatto parte dello staff tecnico della passata stagione. Un colloquio che di sicuro avrà come idea di base capire e far capire le intenzioni della società prima di muovere qualsiasi tipo di passo in tal senso. Passi che stando alle voci di mercato porterebbero ancora al nome di Sandro Dell’Agnello dopo quello di Pancotto. Il destino dei due coach, però, è legato a doppio filo con quello di altre società. Il primo è tentato dall’idea prospettatagli da Ario Costa che dopo Forlì, vorrebbe riformare la squadra vincente anche nelle marche affidandogli il bastone del comando della Scavolini. Il secondo, invece, dovrebbe essere fuori dalla panchina di Avellino che nonostante la miracolosa salvezza dell’ex coach anche di Barcellona, parrebbe essere, invece, orientata a riportare in Irpinia Frank Vitucci che ha detto addio alla Cimberio Varese. Qualora l’ex anche di Treviso dovesse accettare il nome di Pancotto potrebbe essere di attualità anche a Caserta semplicemente rimpiazzando il posto di Sacripanti e lasciando immutata la restante parte dello staff. Uno staff per il quale la speranza di prendere le redini in mano dando un segno di continuità con gli ultimi quattro anni, non è ancora defunta del tutto. All’appello mancano, ovviamente, il nome di Nando Gentile e quello di Ramagli. Il primo per quella voglia di casertanità e di ritorno a casa dell’idolo dello scudetto, il secondo perché con il sì di Atripaldi ed il suo rapporto con il giemme ormai ex Biella, il suo potrebbe essere uno dei primi profili da sottoporre all’attenzione del presidente Iavazzi. Tutti condizionali che troveranno (se non domani al massimo entro venerdì ndr), comunque, almeno una spiegazione dalle parole del diretto interessato a sciogliere e rispondere di questi dubbi e cioè Marco Atripaldi.