Trascorrono i giorni ma del rebus Gladiator non si riesce a trovare la soluzione. Sin dall’addio di Lazzaro Luce, la piazza sammaritana è alla ricerca di un nuovo proprietario che possa convolare a nozze con il club della città del Foro, in maniera tale da garantirgli un roseo futuro. Nello scorso fine settimana è stata fatta menzione di questo doppio interessamento, da parte di Alberto Mai e di Alfonso Mazzamauro, rispettivamente personalità di spicco del Mari FC e dell’Atletico Vesuvio. L’attuale traghettatore del titolo del Gladiator Alfonso Salzillo sta conducendo due trattative distinte e separate con i due imprenditori che, in una maniera o nell’altra, hanno dimostrato il loro interesse nel fare calcio a Santa Maria Capua Vetere. Attualmente non v’è ancora nulla di concreto, poiché le trattative permangono in uno stato di valutazione da parte delle varie parti in causa. Mentre gli ultimi due estimatori si sono soffermati a decidere (infatti da domenica ad oggi non v’è alcuna novità su questi fronti), Alfonso Salzillo sta sondando l’eventuale fertilità di altri terreni per entrare a conoscenza di nuovi imprenditori che possano entrare nella storia del Gladiator. Ma su un concetto l’ex presidente nerazzurro è stato chiaro con chiunque ha avuto a che fare: egli è attento alla disponibilità a fare calcio da parte di qualsiasi personaggio, a patto che la società nerazzurra ritrovi quella stabilità persa da qualche giorno, a causa del dirottamento della cordata Luce in direzione di Torre Annunziata. Stabilità, proprio quel termine che in questo periodo di crisi economica è messo a repentaglio a riguardo di ogni nucleo familiare, è il presupposto di cui necessita il sodalizio sammaritano per giovare di una nuova boccata d’ossigeno e ritrovare quell’armonia utile a pianificare il destino di una creatura calcistica.