Il suo sinistro in carriera è stato micidiale: bum Bum Moretti si è sempre confermato letale con le sue bordate su calci da fermo. La sua carriera è stata prestigiosa con la guida di tecnici di grande caratura come Zeman, Mondonico o Cuccureddu. Presente in radio per dare la sua completa adesione per la Quinta Edizione del Memorial Scalera , il responsabile della scuola calcio dell’Intercasertana Enzo Morettitraccia un bilancio positivo per tutto il settore giovanile: “Ho intrapreso a pieno ritmo questo nuovo ruolo. Grazie ad Edoardo faccio parte di questa famiglia. L’annata è stata piu’ che positiva. Lo stanno dimostrando i risultati sul campo. Con i ’99 disputeremo la finalissima del campionato dove sono arrivati primi. Siamo fiduciosi di di raggiungere l’obiettivo. E’ stata un’annata positiva sia personale che a livello di risultati. Al torneo di Pasqua abbiamo partecipato all’Abruzzo Cup: la scuola calcio Intercasertana ha dimostrato di essere di categoria elevata. Un grazie di cuore va ad Edoardo Scalera per questo nuovo ruolo. Lo dimostrano i risultati che abbiamo raggiunto sul campo. Abbiamo disputato delle finali su 60 squadre partecipanti:abbiamo raggiunto un grande obiettivo.Abbiamo le carte in regola per raggiungere i nostri obiettivi final . L’esperienza maturata Quello che posso dire è che metto a disposizione dei ragazzi l’esperienza accumulata nel corso degli anni. Parliamo del Memorial e non della mia carriera. A Caserta possono ricordare cosa ho fatto. Lo dico con grandissima umiltà e non sono presuntuoso. Quello che dico è fatto col cuore . Io personalmente dico che lavorare con i giovani è l’unica parte sana rimasta nel calcio. Dalle vicende che abbiamo vissuto si legge di tanto calcio malato. Bello stare a contatto con i giovani e divertirsi. Il lavoro più difficile lo si fa con i genitori che credono di avere dei talenti visti in maniera diversa dagli addetti ai lavori. I genitori devono avere la volontà di fare sacrifici per accompagnare i ragazzi al campo e stare fuori dalle idee tattiche che possono stare nell’ambito sportivo. Ringrazio i tifosi di Avellino che mi hanno omaggiato di uno splendido video con le mie reti. Saluto tutti i tifosi irpini che mi hanno sempre sostenuto. Ho sempre detto di essere legato ai colori irpini, alla maglia biancoverde. Sono stati i sei anni calcistici più belli della mia carriera. Ho avuto grandi soddisfazioni sia dentro che fuori dal campo. Me lo dimostrano sempre. Un giorno mi sono ritrovato sulla mia bacheca di face un video condiviso. In questo video si vedono i miei gol ad Avellino:soddisfazione bellissima. Ad oggi la gente mi fa capire che ad Avellino ho lasciato ottimi ricordi. Il 1 Giugno la Partita del Cuore tutti per Peppe Panico Un grandissimo in bocca al lupo per Peppe ed il problema che lo sta accompagnando in maniera poco gradevole. Conosco la situazione:poco tempo è successo la stessa cosa ad Adriano Lombardi. So di che si tratta ed il momento che sta attraversando Peppe. Non prometto di essere presente alla manifestazione perché siamo super impegnati ed alle prese con gli ultimi dettagli. Faccio un grandissimo in bocca al lupo a Peppe con la speranza di lottare tutti insieme. Una volta a settimana io e Vincenzo Riccio andavamo sempre a casa di Lombardi. Ad un certo punto chiesi alla moglie di non vederlo più, di interrompere la visita pur sapendo di toglierci qualcosa di bello. Dialogava con noi attraverso gli occhi come Borgonovo. Decisi di interrompere perché era diventato straziante andarlo a trovare. La parte più difficile della scuola calcio sono i genitori. Difficile gestire i genitori dei ragazzi. Lasciamo lavorare i ragazzi in tranquillità. Invito tutti al Memorial Scalera ,un grazie a Fantaccione e Di Nuzzo per l’invito in radio. Volevo ribadire il mio in bocca a lupo a Peppe Panico. Il giorno 6-7-8 Giugno alle ore 16 cominceremo con le prime gare. Chi vorrà far parte di questa enorme famiglia saremo ben lieti di accoglierlo . Le soddisfazioni col settore giovanile dell’Intercasertana Il mio grazie va a tutti coloro che hanno profuso massimo impegno per la causa. I ’98 siamo partiti con Vittorio Venale che ha dovuto lasciare per problemi personali la guida a Edoardo Scalera e Gabriele Di Gaetano. I ‘99-‘2000 è quello che ha raggiunto la finale:sono stati allenati una parte da Silvio Novelli e una parte da Ciro Zampella.Ci fa molto piacere avere questi collaboratori. I 2001 erano affidati a inizio anno a Gabriel di Gaetano poi abbiamo deciso di affiancarmi, i‘2002 sono gestiti da Edoardo Scalera , i ‘2003 da Nunzio Zavarone, i ‘2004 da Carmine Perone, i ‘2005-‘2006-‘2007-‘2008 da Giovanni Sanzari,Antonio Lomasto e Peppe Petrillo.Esiste la pressione . Difficile gestire i genitori dei ragazzi. Se anche noi al sud riuscissimo a inculcare una certa mentalità, ci sarebbe molta possibilità di lavorare in tranquillità”