La Virtus Carano vive un momento di incertezza. A seguito della sconfitta nel primo turno dei play-off del Girone A di Eccellenza, nella cittadina ai piedi del Monte Massico si è scatenata la furia del presidente Achille Sauchella e del patron Emilio Di Tommaso, il quale è tornato a galla dopo un anno di anonimato motivato da problemi personali. In più occasioni, i due massimi dirigenti del sodalizio caranese hanno manifestato la massima rabbia nei confronti della direzione arbitrale del signor Lorenzin della sezione di Castelfranco Veneto. Le valutazioni strettamente personali dell’arbitro padano hanno penalizzato la prestazione della Virtus che ha ceduto con il risultato di 2-1 al cospetto dello Stasia Soccer, club che è alle prese attualmente con la semifinale dei play-off nazionali contro il Due Torri. La mancata assegnazione di un calcio di rigore all’87°, per fallo di mano di Mollo, è stato l’apice di una conduzione che ha sconcertato i vertici del club aurunco, da sempre fidatisi ciecamente dell’imparzialità delle terne arbitrali mandate a dirigere le proprie gare. Invece, nel match contro lo Stasia Soccer è sorto più di qualche dubbio per diversi fischi alquanto sospetti che hanno favorito la squadra anastasiana. Tale atteggiamento ha convinto sia Sauchella che Di Tommaso a chiudere con il mondo del calcio. Come annunciato in un manifesto apparso per le strade del paesino situato nel bel mezzo della zona aurunca, entrambi non ritengono più giusto continuare ad investire i propri soldi in un mondo che di pulito ha ben poco. Non sono bastate le insistenze dei dirigenti a far cambiare decisione ai massimi vertici della compagine gialloblù, i quali appaiono molto determinati a dire basta. Da qui alla metà di luglio, data in cui pressappoco bisogna presentare la domanda di iscrizione per il prossimo campionato di Eccellenza, c’è ancora tutto il tempo per attenuare il proprio impeto e tornare sui propri passi. Anche se tra mille difficoltà, la Virtus Carano ha il diritto di giocarsi il proprio futuro nella terza consecutiva stagione, ad un passo dalla massima categoria del dilettantismo nazionale.