Il Patron Lazzaro Luce ed il Presidente Orlando Santaniello comunicano la decisione di interrompere l’esperienza sportiva al GLADIATOR e consegnano il titolo della società nelle mani di Alfonso Salzillo.
Il titolo della squadra attualmente collocato nel campionato di Serie D viene consegnato, a titolo non oneroso, così come accadde all’atto dell’insediamento, allorquando venne acquisito il titolo di Eccellenza sempre a titolo non oneroso.
I due massimi dirigenti, loro malgrado, sono stati costretti a prendere tale decisione, a seguito della assoluta mancanza di collaborazione da parte dell’Ente Comunale e dei suoi preposti al settore, i quali hanno lasciato la squadra alla deriva dal punto di vista strutturale, senza fornire collaborazione né dare seguito alle continue promesse sulla eventuale ristrutturazione dello “Stadio” Piccirillo.
Ciò ha costretto la società a disputare ben due anni di glorioso calcio, dando vita ad un vero miracolo sportivo, in assoluta deroga alle normative dettate dalla Lega, che non ha più concesso ulteriori differimenti alla società, in ordine all’adeguamento dell’impianto.
Il totale disinteresse dell’Ente comunale ha prodotto, nei due campionati, soltanto l’abbattimento di 30 metri di tribuna, ed il totale abbandono dello stato del manto erboso.
Tale atteggiamento ha provocato un chiaro scoramento nella dirigenza attuale e certamente sarà un sicuro deterrente a qualsiasi imprenditore, animato da puro spirito sportivo, che vorrà mai approcciare al calcio a S. Maria Capua Vetere.
L’unico riconoscimento va alla tifoseria, sempre splendida e matura anche per palcoscenici di categoria superiore, che è sempre stata vicina alla squadra ed è stato l’unico motivo di vanto della dirigenza.
Gli stessi tifosi hanno sempre e continuamente operato una univoca protesta e contestazione, nella speranza, anch’essa vana, di ottenere un degno palcoscenico per la squadra della città.