I gialloviola, allenati da coach Antimo Tartaglione e dal vice Giuseppe Lillo, approdano all’atto conclusivo della ‘due giorni’ di Gricignano, sconfiggendo in una tiratissima semifinale la ‘mista’ formata di padroni di casa e dalla Virtus ’04 Curti, chiusasi 56-49 per i casapullesi dopo un supplementare. Contro i biancoblu l’avvio è tutto dei casapullesi che grazie a tanti tiri facili centrati in contropiede e ad una coriacea difesa chiudono in testa 21-10 la prima frazione. Poi i problemi di falli di alcuni componenti dello starting five costringono il tecnico a rivoluzionare la compagine. Così l’intensità difensiva ne risente e Curti rientra grazie ai tanti rimbalzi d’attacco catturati ed a qualche fastbreak che riapre la sfida (32-28 a metà gara). Dopo la pausa lunga è ancora il Casapulla a comandare le danze, allungando fino alla doppia cifra di vantaggio (38-28), ma il passaggio a zona della truppa di D’Addio inceppa i meccanismi degli ospiti, che a causa di tiri affrettati o passaggi sbagliati cedono qualcosina. Sul finire però è il tiro da fuori (tra cui una tripla) a rimettere margine tra le contendenti (43-33 al 30’), al termine di un periodo in cui le difese hanno la meglio sugli attacchi. Un fallo tecnico in apertura di ultimo quarto rimette in corsa i curtensi/gricignanesi, mentre i gialloviola faticano in attacco e trovano appena un paio di centri dal campo. A 30” dal 40’, sul 49-47, i ragazzi di Tartaglione hanno due falli da spendere, ma pasticciano e concedono un canestro facile che riporta in equilibrio il match. All’overtime però il Casapulla arriva più fresco e scappa via con due contropiede nati da recuperi generati dal pressing. La Virtus paga lo sforzo per rientrare e non muove più il tabellone, arrendendosi 56-49 al termine di un derby nel derby, poiché, oltre alla vicinanza geografica delle due compagini, divise da pochissimi chilometri, l’allenatore gialloviola è stato vice del coach virtussino nella stagione 2008/09 in quel di Marcianise (serie D) e per un breve periodo anche alla stessa Curti.
Senza storia o quasi, invece, la finalissima contro la forte Del. Fes. Avellino, stravinta 83-60 dalla formazione irpina. L’incontro è subito indirizzato dal 17-2 di metà primo quarto, in cui la fisicità avellinese la fa da padrone. In più, oltre ai rimbalzi offensivi concessi, sono i tanti turnover a far sprofondare i casertani. Che inseguono 21-9 al pit stop iniziale e continuano a subire la verve degli avversari, bravi a volare sul 32-11 con un altro maxi-break in un amen. Il Casapulla paga lo sforzo profuso contro Curti, mentre i rivali sono più tonici. I cambi però giovano al team allenato da Tartaglione che riesce a rosicchiare qualcosa (39-24), stringendo le maglie in difesa e andando all’intervallo lungo sul 43-25 Avellino. Il trend è lo stesso anche nella seconda parte del match: i secondi o terzi tiri concessi sono un surplus che la Del. Fes. sfrutta al meglio, mentre il Casapulla appare in debito d’ossigeno (64-41 al 30’). Gli avversari abbassano un po’ troppo la guardia e così il sodalizio di stanza sull’Appia si avvicina alla dozzina di ritardo (66-54 al 36’), fallendo però un paio di palloni importanti per tornare sotto doppia cifra di svantaggio. Il ritorno in campo del quintetto titolare irpino vanifica però la rimonta e riporta sul +23 i campioni regionali, nonché vicecampioni nazionali del 3 vs 3 Join The Game.
“Innanzitutto intendo fare i complimenti alle squadre che abbiamo incontrato – spiega la guida dei gialloviola Antimo Tartaglione –, visto il rapporto umano che c’è fra i ragazzi, che resteranno sempre dei grandi avversarsi ma mai dei nemici. Sono soddisfatto di ciò che i miei hanno dato, contro Curti i complimenti sono doppi perché sono stati artefici di una partita bellissima, di grande intensità mentale e fisica e ciò vale più di intere settimane di allenamento. Con Avellino c’è stato ben poco da fare, erano decisamente due gradini al di sopra delle altre e questo titolo regionale è il giusto riconoscimenti al grande lavoro da loro svolto in questi anni. Di sicuro su di noi avrà pesato nelle gambe e nella testa il prolungamento disputato appena 24 ore prima contro Curti, ma gli avellinesi ci sono stati nettamente superiori”.
Il timoniere ne ha poi per i suoi: “Questo secondo posto è frutto di un lavoro che va avanti da un paio d’anni – sottolinea il coach marcianisano -; il miglioramento di alcuni di loro, ma sopratutto del collettivo, è stato netto. I meriti sono in grandisisma parte degli atleti, che non hanno mai esaurito la voglia di imparare e di venire in palestra con passione e dedizione. Due anni fa ho lasciato i ‘98 da campioni regionali in carica e preso i 2000 da Esordienti, sicuro di rifare un buon lavoro. Ad oggi credo che siamo sulla strada giusta. Infine un ‘grazie’ in particolare a Giuseppe Lillo, mio assistente, che quest’anno ha condiviso con me gioie, dolori e dubbi, ed al presidente Renzo Lillo, che negli anni ha costruito a Casapulla un ‘cerchio magico’, facendone un’isola felice del basket campano, malgrado mezzi nettamente inferiori rispetto ad altre società, ma con un tante idee ed impegno si stanno ottenendo risultati eccezionali”.
Michele Falco
Ufficio stampa Basket Casapulla