Notte da leoni per la Casertana. Notte magica che porta i rossoblù dritti dritti ai quarti dei playoff. Vittoria di rigore al Cosenza, 5-2 dopo i tiri dal dischetto e festa grande per i tifosi che una serata così la sognavano da tempo. Prova di carattere degli uomini di Maiuri che rispetto a mercoledì scorso inserisce Toscano al posto dello squalificato Ruscio e Palumbo dall’inizio. Gagliardi recupera Parisi, unica novità rispetto al 3-0 contro la Gelbison. Al San Vito si rinnova il gemellaggio tra le due tifoserie, gara all’insegna del fair play, ma la tensione è palpabile. Al primo affondo i lupi azzannano. Angolo dalla sinistra, tiro cross di Mosciaro che beffa Longobardi dopo aver baciato il palo. Partenza ad handicap per i casertani che però si riprendono in pochi istanti. Alvino prolunga di testa per Varsi che non riesce ad imprimere la giusta forza alla sfera, tutto facile per Cutrupi. E’ il turno di Palumbo al nono che prova dalla distanza, ma la mira va migliorata. I silani non pungono e la conclusione di Pesce al 17’ è solo una parentesi. I falchetti recriminano cinque minuti dopo per un mani in area di Parisi, Schirru fa proseguire. La Casertana appare disinvolta e meriterebbe il pari che puntuale giunge al 32’. Alvino mette al centro dalla destra, i centrali non ci arrivano e Varsi da due passi non sbaglia. Terzo gol stagionale per l’esterno che fa festa davanti i propri tifosi. La spinta ospite però non si placa: angolo per il Cosenza, Alvino è un fulmine, recupera la sfera e si invola. Occasione per capovolgere il risultato, ma decide di fare tutto da solo ignorando l’arrivo di Palumbo e la difesa si salva. La prima frazione di gioco si chiude con un piazzato di Palumbo che sorvola la traversa. Nella ripresa torna in campo un Cosenza più arrembante. Al secondo gol annullato a Paonessa per fallo su Chiavazzo. L’arbitro è a due passi e non ha esitazioni. Dall’altra parte punizione di Palumbo che sfiora l’incrocio spaventando i 5000 presenti. Ancora ospiti pericolosi con Ancione che spizza per Alvino, sinistro in corsa che termina sul fondo. L’ultimo sussulto è un colpo di testa di Paonessa, Longobardi non corre pericoli. Cinque di recupero e si va ai rigori. Toscano, Foderaro e Corsale spiazzano i portieri, Pesce manda in curva e D’Alterio dimostra tutta la propria esperienza calciando impeccabilmente. Quando poi Longobardi respinge il destro di Guadalupi la Casertana vede la qualificazione. L’ultimo tiro è di Gennaro Esposito che non fallisce. Gol e corsa sotto il settore riservato ai campani che esorcizzano il ‘San Vito’ interrompendo una tradizione negativa che durava da oltre vent’anni. Domenica ancora in trasferta, si va a Matera, sognando le semifinali.