Come promesso nei giorni scorsi, la Virtus Carano ha inviato un esposto agli organi competenti per documentare quanto accaduto domenica scorsa al “De Cicco” di Sant’Anastasia. Dopo un attento lavoro del responsabile dell’ufficio segreteria Massimo Savoia, il testo d’accusa è stato portato alla conoscenza del Presidente della FIGC Giancarlo Abete, del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, del Presidente del Comitato Regionale Campano Vincenzo Pastore, del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi e del Responsabile del CAI Carlo Pacifici.
Ecco il testo integrale presentato dalla Virtus Carano:
“E’ assolutamente inaccettabile la pessima conduzione arbitrale del direttore di gara Sig. Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto, designato per la gara del primo turno di play-off Stasia Soccer – Virtus Carano del Campionato Regionale Campano di Eccellenza Girone “A” disputata il 12.05.2013 a Sant’Anastasia (NA). Evidente agli occhi di tutti, Commissari di Campo, Osservatori Speciali e pubblico, la vergognosa direzione arbitrale del Sig. Stefano Lorenzin, chiaramente in soggezione al cospetto del clima che si respirava negli spogliatoi, nel non concedere a 4 minuti dalla fine, sul risultato di 1 – 1 un rigore evidentissimo e a norma di regolamento del calcio, alla squadra ospite Virtus Carano, a prescindere dal fatto che la gara stava volgendo al termine e prossima a continuare nei tempi supplementari nel caso fosse finita al 90’ col risultato di 1-1. L’insicurezza e l’incapacità, causate da un ambiente ostile, condizionava la direzione di gara e pregiudicava il risultato della partita favorendo inevitabilmente la squadra ospitante. Avrebbe dovuto dirigere in indipendenza di giudizio, attuando i regolamenti dal primo all’ultimo minuto concedendo il rigore a quattro minuti dalla fine, a tutti apparso evidente, alla squadra che ha subito la eclatante penalizzazione. Non si può designare, per una gara di fondamentale importanza per l’eventuale promozione alla Serie D, un arbitro che si lascia condizionare non svolgendo le sue funzioni come i regolamenti impongono, sol perché timoroso e pressato da un ambiente ostile per salvaguardare la sua incolumità, quando questa era abbondantemente salvaguardata per la presenza dei carabinieri, all’interno degli spogliatoi e all’esterno della stadio, previdentemente allertati dalla sottoscritta società. Ma certo non si poteva mai immaginare che addirittura un arbitro C.A.I. proveniente da Castelfranco Veneto, potesse farsi condizionare a tal punto favorendo lo Stasia Soccer, negando in maniera evidente, palese e sfacciata il calcio di rigore a favore della Virtus Carano che avrebbe cambiato le sorti, inappellabili, dell’intero incontro. La presente si invia agli Organismi della F.I.G.C. e degli Arbitri per protestare chiedendo che lo stesso direttore di gara venga richiamato nello svolgimento dei propri doveri e che gli stessi siano del tutto esenti da metri di valutazione che possano favorire e penalizzare l’una o l’altra società. Dispiace dirlo, ma il Sig. Stefano Lorenzin non si è dimostrato all’altezza, è stato tenuto negli spogliatoi a colloquio con l’Osservatore Sig. Mario Acierno di Caserta, per essere evidentemente redarguito.
Il primo tempo finiva 0 – 0, il secondo tempo all’ 8’ un rigore letteralmente inventato dava il vantaggio alla società di casa. Al 39’ del secondo tempo la società ospite perveniva al pareggio (1 – 1). Al 42’ del secondo tempo, nettissimo fallo di mano in area del difensore dello STASIA SOCCER , Sig. MOLLO, con calciatore della VIRTUS CARANO che veniva anche falciato, tutto regolare per il Sig. LORENZIN. Al 44’ del secondo tempo venivano espulsi il Sig. DI COSTANZO dello STASIA SOCCER e il Sig. DEL FRANCO della VIRTUS CARANO, con la panchina della squadra di casa che si catapultava per intero in campo per dare inizio ad una feroce contestazione che solo per fortuna non sfociava in una rissa, con il Presidente della VIRTUS CARANO che minacciava di ritirare la squadra, cosa che non avveniva grazie all’intervento dei Commissari di Campo che si portavano anch’essi nel rettangolo di giuoco per sedare gli animi.
Attenzione, questi personaggi possono far male al calcio pregiudicando i verdetti espressi dal campo. Pertanto, si chiede di fare pena luce sulla vicenda che ha condizionato molto l’esito della gara dei play-off del Campionato Regionale di Eccellenza Girone “A” ed ha penalizzato molto la società nel non rispetto in pieno del regolamento del calcio giocato”.
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