Arrivano quei momenti a fine stagione, quando ti giochi tutto in soli 90 minuti. Il Brentford del talento casertano Marcello Trotta prova a centrare l’accesso in Football Legaue Championship (la Serie B inglese) nella finalissima dei play-off della Npower League One, in programma domani pomeriggio alle 14,30 nella splendida cornice dello Wembley Stadium, impianto che tra una settimana ospiterà niente meno che la finale di Champions League tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund. In una delle strutture calcistiche più belle del panorama mondiale, avversaria della sfida decisiva è lo Yeovil Town Football Club che si è qualificato all’ultimo atto della stagione 2012-2013 dopo una rimonta spettacolare. Nella finalissima di questa annata interminabile, in cuor suo Marcello Trotta sa di doversi far perdonare dalla società e dai tifosi dei Bees (nomignolo della squadra della periferia londinese) dopo quanto accaduto nell’ultima giornata di campionato.
Mai la traversa è stata così crudele. E’ il 27 aprile quando va di scena lo scontro tra titani: il Brentford affronta tra le mura amiche la seconda in graduatoria Doncaster e con una vittoria riuscirebbe nel miracolo di scavalcarla in classifica. In un Griffin Park stracolmo di supporters biancorossi, l’attaccante di Macerata Campania ha avuto la possibilità di regalare la promozione diretta al Brentford ma ha buttato al diavolo l’occasione più ghiotta che si può avere all’interno di un rettangolo di gioco. Era da poco trascorso il 95° (ultimo minuto di recupero), quando Toumani Diagouraga è stato atterrato da Jamie McCombe nell’area di rigore. Istantaneamente, l’arbitro Michael Oliver della sezione di Ashington ha assegnato il penalty e diversi calciatori si sono portati all’altezza del dischetto. Come precisato in allenamento, spetta al capitano Kevin O’Connor calciare il rigore, dopo che lo specialista Harry Forrester è uscito al 69°. Ma il nostro Marcello si sentiva addosso quella sensazione positiva ed ha sradicato il pallone dalle mani del proprio capitano. Il colosso nato a Santa Maria Capua Vetere prende una breve rincorsa e scaglia un bolide che spiazza il portiere ma, incredibilmente, va a sbattere contro la traversa e ritorna in campo. Ne scaturisce un batti e ribatti in area, fin quando la palla viene rinviata sulla trequarti in direzione di Billy Paynter che si invola tutto solo verso l’area dei Bees ed attende l’arrivo di James Coppinger il quale, a porta vuota, sigla il sorprendente goal che porta il Doncaster in seconda divisione.
Strane coincidenze. Un episodio che assomiglia in maniera paradossale alla conquista della Premier League da parte del Watford di Gianfranco Zola che deve ringraziare il proprio portiere Manuel Almunia il quale, nello scontro decisivo, ha parato al 97° il rigore del’attaccante del Leicester City Anthony Knockaert ed ha dato il via all’azione che poi è stata trasformata in rete da Matthew Deeney: la marcatura che ha sancito l’avanzamento nella massima serie inglese del Watford. Una strana coincidenza, rivissuta in maniera opposta da due rappresentanti del made in Italy nel Regno Unito (un mese fa Marcello Trotta mentre sei giorni fa Gianfranco Zola).
Il baratro di Marcello. Immediatamente dopo il termine della gara incriminata, è iniziato il momento nero di Marcello che è salito sul banco degli imputati per l’errore gravissimo, costato la promozione diretta ad uno dei club più antichi del football made in England. I mass media ed i tifosi hanno bersagliato la giovane promessa italiana ma l’allenatore Uwe Rosler lo ha discolpato di ogni responsabilità, consapevole che tutti possono sbagliare, peraltro in un momento dal sapore storico come quello. Ma intanto egli è stato tenuto in panchina sia nell’andata che in buona parte del ritorno, nella semifinale dei play-off che il Brentford ha superato contro lo Swindon Town (l’ex compagine allenata da Paolo Di Canio che ha ceduto solo ai rigori dopo i due pareggi per 1-1 e 3-3).
Gloria cercasi nel teatro dei sogni. Nello spettacolare impianto inglese, Marcello si gioca la chance di far pace con tutto l’ambiente del Brentford. Malgrado la probabilità che egli parta dalla panchina abbia una percentuale molto alta, l’ex bomber del Manchester City e del Napoli dovrà sfruttare ogni attimo disponibile per donare ai propri tifosi la gioia più grande e dimenticare in un battibaleno l’amarezza di quel rigore. In palio vi è il ritorno alla casa madre del Fulham, società che ne detiene il cartellino e che lo ha mandato in prestito da novembre 2012 a giugno 2013. Marcello sei tu padrone del tuo destino. Abbatti lo Yeovil e conquista la Premier League!