Il sipario è ormai definitivamente calato sulla regular season di Seconda Divisione girone B e l’Aversa Normanna a testa bassa ha salutato la blasonata categoria, accettando a mani basse una retrocessione in serie D da ultima in classifica per differenza reti. I normanni, alla diciottesima sconfitta consecutiva in campionato, hanno fatto peggio persino di un Fondi in crisi sin dalle prime battute di una stagiona lunga e piena di capovolgimenti, che non avrebbe mai fatto pensare ad un verdetto similare per il club del patron Spezzaferri. Contro l’Aprilia, terza forza in campionato che disputerà i play off per il salto di categoria, il verdetto è stato alquanto scontato anche se ancora una volta fin troppo amaro: il passivo di 5-1 non rende giustizia ai giovani giocatori aversani scesi in campo, forse gli unici davvero da applausi in questo finale di stagione. Nonostante i ko conquistati ed il palese gap rispetto gli avversari infatti, i talenti granata non si sono mai tirati indietro davanti alle avversità legate al finale di un campionato comunque fallimentare, colmando il vuoto lasciato dai veterani che poco a poco hanno abbandonato la barca del rientrante tecnico Sergio, ultimo traghettatore quando ormai la situazione era già compromessa. Quindici punti che in trentaquattro gare sono davvero pochissimi ed un ultimo posto che brucia per una società sana ed ambiziosa ed una tifoseria abituata negli ultimi anni a calcare palcoscenici importanti. Nonostante ciò, l’Aversa è pronta a ripartire ancor più carica e convinta, iniziando a programmare già da ora il futuro. Due le ipotesi: il tentativo di ripescaggio oppure la costruzione di una squadra che in serie D può fare davvero la differenza, puntando subito al salto di categoria. Dalle parole ricche di amarezza del patron Spezzaferri (“La serie D è un palcoscenico che ci sta troppo stretto e non ci aggrada” ndr) sembra proprio che il club granata punti tutto sulla disputa del campionato di Seconda Divisione anche se, in questo caso, la strada sarà piuttosto in salita. Nonostante ciò, i tifosi hanno già bisogno di forti rassicurazioni per il futuro: qualunque sia il destino della Normanna, bisogna costruire una squadra vincente e che possa garantire la permanenza nel calcio che davvero conta. Intanto in settimana l’Aversa, guidata dal patron Giovanni Spezzaferri e dall’amministratore delegato Alfonso Cecere, ha visitato lo stabilimento degli sponsor della società granata, la Società Recupero Imballaggi. Ad accogliere nell’imponente struttura i massimi dirigenti normanni giunti insieme ai responsabili dell’area tecnica del settore giovanile Michele Orabona e Luigi Balato ed ai giovani calciatori Esposito, Salzano e Sellitti, è stato il presidente della S.R.I. Antonio Diana, che ha fatto gli onori di casa. Inoltre, c’è stata ufficialmente la conferma del sodalizio con l’Aversa Normanna, “società che si è dimostrata propositiva e molto legata al territorio”, ha affermato il presidente dell’azienda, elogiando le iniziative fatte insieme e proponendone di nuove per i prossimi mesi.