La vittoria contro il Casavatore aveva fatto ritrovare il sorriso all’Albanova. Qualcosa sembrava cambiato, ma contro il Monteruscello la dea bendata è tornata a chiudere gli occhi abbandonando al proprio destino l’undici casalese. “Una stagione così nera non mi era mai capitata”. Parole cariche di amarezza pronunciate da mister Diana che a quattro giornate dalla conclusione del campionato vede materializzarsi lo spettro della retrocessione: “Finchè ci sarà la speranza, finchè la matematica non ci condannerà avremo l’obbligo di crederci. Purtroppo tante cose sono andate male quest’anno e le stiamo pagando in termini di classifica. Per la prima volta quindici giorni fa ero riuscito ad avere venti calciatori. Un fatto eccezionale che guarda caso è coinciso con la vittoria. A Monteruscello siamo andati in appena quattordici perdendo 5-1. Ma al di là del discorso numerico, il risultato è stato bugiardo. Siamo riusciti a subire gol incredibili e quando abbiamo riaperto l’incontro in un minuto ne abbiamo presi altri due. Ce ne succedono di tutti i colori: tra infortuni, squalifiche, assenze forzate causa lavoro tra campionato e Coppa Italia non sono mai riuscito a schierare la stessa formazione per due settimane di fila. Vista la situazione di più non possiamo fare”. Se il campionato finisse oggi l’Albanova sarebbe retrocessa. Non si giocherebbero i playout visto il distacco dalla quint’ultima: “A questo punto – aggiunge Diana – non dipenderà solo da noi. L’unica cosa che possiamo fare è sfruttare il calendario che ci consentirà di giocare tre delle ultime quattro partite in casa. Dovremmo provare ad accorciare le distanze e ovviamente sperare che le dirette concorrenti perdano terreno. Potremmo idealmente fare la corsa sul Calcio Europa Parete che ha un cammino in salita e rosicchiando punti riusciremmo almeno a garantirci gli spareggi. Ma questa è una ipotesi, una speranza. Se poi dovesse arrivare la retrocessione non sarà solo per nostri errori”. Sabato arriva il Don Guanella che occupa una posizione di classifica tranquilla: “Non hanno molto da chiedere a questo campionato – conclude l’allenatore – e sperando di avere quanti più ragazzi disponibili dovremo fare di tutto per vincere”.