Vince e sogna ad occhi aperti il Sala Marcianise che batte 5-3 il Viagrande Catania iniziando col piede giusto il triangolare playoff. Gran cuore e tanto sacrificio. Solite armi usate dal quintetto di Cundari per avere la meglio su un avversario capace di giocare alla pari e imbottito di atleti di categoria superiore. Al pronti via sono proprio gli ospiti che provano a dare un segnale forte. Farina va al tiro due volte nel giro di tre minuti, ma la sua mira è da migliorare. Inquadra lo specchio Andreozzi, ma Barravecchia c’è. Il match si gioca sul filo dell’equilibrio. Botta e risposta nel giro di pochi minuti. Cutrali al decimo si vede respingere la conclusione dal palo. Più spettacolare la preparazione di Russo Battista che triangola con Gigliofiorito e al volo colpisce. Il montante grazia l’estremo difensore. Cutrali tiene Guerra in apprensione e quando sembra un momento favorevole ai siciliani arriva la prima magia di Russo. Lancio di Bucciero, l’attaccante controlla e infila la palla dove il pur bravo Barravecchia non può arrivare. Terzo centro consecutivo nei playoff e gara che sembra cambiare. Madonia fa le prove generali per il pari che arriva subito dopo una ghiotta chance non concretizzata da Russo. Angolo di De Matos e al volo Bidinotti fa secco l’incolpevole Guerra. Tutto da rifare e appuntamento nella ripresa. L’avvio è incoraggiante per lo Sporting: Attanasio imbuca al centro per Russo che si libera di Cutrali e non perdona 2-1. Poco dopo Andreozzi da due passi manca il 3-1. Una magia innesca Gigliofiorito che chiude il triangolo, piattone deviato in corner. Ottimo momento per i locali che sfiorano ancora il tris con Gigliofiorito e Russo fermato da un altro legno. Guerra ipnotizza un Madonia lanciato verso il 2-2 e dall’altra parte Andreozzi sceglie la potenza per battere il portiere, ma la traversa gli ribatte il tentativo. Il Viagrande continua ad attaccare a testa bassa riuscendo a riacciuffare il pareggio nuovamente con Cutrali abile ad inserirsi dalla sinistra e superare difensori e Guerra con un pallonetto beffardo. L’amarezza dura poco. Campanile prova da due passi, ma Barravecchia è attento. Non può nulla invece sul destro mortifero di Russo che fa esplodere il ‘Palanoia’. E’ autentico eurogol, tripletta personale e catanesi alle corde. Il poker infatti lo griffa Gigliofiorito che prima ferma in spaccata Farina lanciato in contropiede, quindi chiede ed ottiene un triangolo con Ruoccolano e a porta sguarnita non può sbagliare il 4-2. Gli etnei non ne hanno più: Ruoccolano direttamente dalla propria metà campo colpisce la parte alta della traversa, Attanasio ruba palla e Iannone in tape in chiude il conto. E’ l’apoteosi marcianisana anche se non è ancora finita. A quattro dalla sirena sassata di Madonia che accorcia. Il Sala Marcianise però non rischia più nulla sfiorando addirittura il sesto centro con Gigliofiorito. Alla fine Lino Somma fa scattare la festa. Tra quindici giorni a Fiumicino sarà battaglia.