Un’esperienza indimenticabile. Non ci sono altre parole per descrivere la due giorni di playoff dell’Atletico PKH Caserta Tchoukball. La competizione, svoltasi il 20 e 21 aprile a Montelupo Fiorentino (cittadina in provincia di Firenze), e che metteva in palio l’accesso alla serie A di tchoukball, era riservata alle migliori 8 squadre dei diversi gironi della serie B nazionale: Bergamo Tb, Torinoceronti, Ferrara Donuts, Ferrara Coconuts, Caronno Sharks, Venegono, White Wallers Empoli (società organizzatrice) e Atletico PKH Caserta Tb.
Caserta si presentava all’appuntamento da ultima della classe, di fronte ad avversari nettamente superiori. L’Atletico PKH, infatti, approdava ai playoff senza aver avuto la possibilità di disputare un campionato regolare, in quanto unica compagine iscritta al girone Sud, ma beneficiando di una speciale wild card federale.
La compagine di Terra di Lavoro, patrocinata dal Panathlon Jr Caserta e dall’Anspi (Comitato Zonale-Provinciale di Caserta), doveva fare i conti anche con l’assenza di alcune pedine importanti trovandosi costretta a schierare in campo un paio di giocatori con alcuni guai fisici e risentimenti muscolari.
Alla vigilia, dunque, le speranze di portare a casa anche una sola vittoria erano pressoché nulle, ma Caserta, dopo le pesanti sconfitte con Bergamo (poi risultata vincitrice e promossa direttamente in A) e Venegono, ha sfiorato il miracolo nell’ultima partita contro i temibili Ferrara Coconuts, classificatisi secondi nel Girone Est della Serie B (a pari punti con i “cugini” Donuts di Ferrara) ad un solo punto dalla prima (White Wallers Empoli). Sebbene il miracolo non sia avvenuto, Caserta ha comunque realizzato una vera e propria impresa giocandosi la finalina per il 7° e l’8° posto a viso aperto, lottando su ogni pallone e su ogni punto. I casertani escono dal Palabitossi sconfitti solo nel risultato, lasciando il campo a testa altissima e tra gli applausi dei tifosi (anche di quelli ferraresi). In una partita emozionante, a tratti spettacolare, è da evidenziare l’ottima prestazione di Caserta che per alcuni tratti della partita riesce addirittura a passare in vantaggio, giocando con sicurezza e senza paura. Si tratta senz’alcun dubbio della migliore partita nella breve storia dei tchoukers casertani che chiudono il torneo battuti ma non vinti, con la sicurezza di aver fatto grandi passi in avanti rispetto ai playoff dello scorso anno, ma anche con la consapevolezza di dover rimettersi subito a lavorare sodo in palestra per migliorare, correggere le lacune ancora gravi che riguardano soprattutto la fase difensiva e colmare poco a poco quel notevole gap tecnico e di esperienza che ancora separa la squadra casertana dalle migliori formazioni della serie B. Sicuramente decisiva in questo senso potrebbe rivelarsi la formazione di un nuovo girone in modo da poter giocare partite vere con altre squadre, accumulare esperienza e, magari, giocarsi sul campo la possibilità di accedere ai playoff del prossimo anno.
Da segnalare il consueto “quarto tempo” che i tchoukers ed i supporters delle 8 squadre hanno trascorso in compagnia nella serata di sabato cenando tutti insieme in un clima di amicizia e condivisione che da sempre ispira ed anima coloro che praticano il tchoukball, uno sport che nel 2001 ha ricevuto un importante riconoscimento dall’Onu che lo ha dichiarato “sport a sostegno della pace e della fratellanza”.