Un terremoto scuote la Virtus Carano. La piazza caranese vive quello che in gergo militare può essere considerato un vero e proprio ammutinamento. Salvatore Ambrosino ha rassegnato le dimissioni irrevocabili come allenatore della squadra aurunca, azzerando la composizione dello staff tecnico che in mattinata era stata ridimensionato dall’addio del preparatore atletico Vincenzo Ascione passato al Gladiator. In seguito alla scelta dell’allenatore caranese è giunta anche la decisione dell’intera rosa che ha minacciato di non prendere più parte agli allenamenti, qualora la società non dovesse andare incontro alle proposte fatte dall’allenatore e dai calciatori. A nome di tutta la compagine aurunca si schierano i due calciatori più illustri dell’intero roster gialloblù, il capitano Alfonso Camorani ed il vice Francesco Mortelliti, che hanno valutato ogni proposta prima di lasciare il campo di allenamento del “Fratelli Falco” di Carano, stanchi di fare tanti sacrifici a vuoto. La situazione in casa Virtus si era fatta pesante già da qualche settimana, a causa del rammarico dei vertici presidenziali per la promozione diretta in Serie D, sfumata a causa degli amari pareggi ottenuti a Bacoli ed Orta di Atella. In seguito alla trasferta atellana è giunta la spaccatura tra società e squadra. Le due vittorie contro Florigium e Viribus Unitis non sono servite a raddrizzare il legame, così lo staff tecnico ha preso in considerazione l’idea, insieme alla squadra, di diminuire le sedute di allenamento. Tale fatto ha condizionato il rendimento della formazione aurunca che, nelle ultime due settimane, ha racimolato un solo punto nel doppio impegno casalingo contro Ercolanese ed Isola di Procida. Due partite interne che, se disputate nel migliore dei modi, avrebbero regalato sei punti alla Virtus che si sarebbe posizionata al secondo posto in classifica, scavalcando lo Stasia Soccer ed il San Giorgio 1926, ed avrebbe potuto avere il privilegio di affrontare la fase post-season con i favori del pronostico. Ma tale scenario non ha convinto i vertici presidenziali che hanno deciso di buttare al diavolo ogni ambizione. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la replica della società del presidente Achille Sauchella che si trova a dover superare un importante bivio. Riappacificarsi con squadra ed allenatore e giocarsi i play-off, oppure mollare tutto?