Bardet rovina i progetti della Virtus Carano che sperava di ottenere i tre punti dall’ultima partita casalinga della stagione regolare. Il portiere isolano si erge a salvatore della patria e protegge l’Isola di Procida in numerose circostanze, in primis il rigore respinto ai danni di Mortelliti a venti minuti dalla fine. Il risultato finale di 0-0 ha un sapore agrodolce per i ragazzi del tecnico Salvatore Ambrosino, i quali si qualificano matematicamente ai play-off ma, a causa della contemporanea vittoria della Virtus Volla, scalano al quinto posto.
PRIMO TEMPO: Dopo i primi minuti di studio, a rompere gli indugi è Pirone che si accentra e scaglia una conclusione che sfiora l’incrocio dei pali (9’). I padroni di casa ci mettono qualche istante per ricompattarsi e creare il primo pericolo alla porta isolana. Ottimo spunto di Cirelli che imbecca perfettamente Mautone: il toro aurunco si difende dal ritorno di Franco e tenta il colpo a sorpresa sul primo palo che non beffa Bardet (16’). Lo stesso Mautone ci prova nuovamente al 21’ con un bolide che non inquadra lo specchio della porta. Al 29’ sale in cattedra Gagliano che dribbla Gaveglia in grande stile e fa partire un bel tiro dal limite dell’area che bacia la parte esterna del palo e si spegne sul fondo. Gli isolani tornano a pungere al 38’ con Quaranta che serve Magrelli nello spazio: incredibile errore dell’esterno offensivo che, solo davanti alla porta, butta il pallone incredibilmente fuori (38’). Un minuto dopo, la punizione di Pirone esce di poco a lato (39’).
SECONDO TEMPO: Nella ripresa,la Virtus Carano entra in campo, costretta a vincere per non perdere il treno play-off. Al 48’ Camorani batte in fretta una punizione per Cirelli che mette al centro; Bardet respinge ma non rinvia e per poco non ne approfitta Del Franco che viene murato da Franco. Quattro minuti dopo Gagliano manda alle stelle, al termine di uno schema su punizione (52’). La Virtus insiste con Mortelliti che lascia l’incarico del tiro a Camorani che si defila troppo e non riesce a concretizzare (56’). Le poche volte che l’Isola di Procida si avvicina all’area aurunca mette sempre i brividi: come al 65’ quando Foti se ne va sulla fascia sinistra con una percussione laterale e assiste al centro dell’area Brancaccio che calcia a colpo sicuro ma viene murato da Gritti. Al 71’ la Virtus Carano ha la grande occasione per sbloccare il punteggio, grazie al rigore assegnato dall’arbitro per l’atterramento di Mortelliti da parte di Laezza. Si incarica della battuta lo stesso attaccante locale che viene ipnotizzato da Bardet il quale si distende e salva; da quel momento si scatena una mischia che viene sventata dal portiere. L’errore non ferma gli aurunci che trovano in Bardet il loro principale antagonista. E’ merito suo se l’Isola di Procida si salva dall’assalto finale dei padroni di casa che annulla i tentativi ravvicinati di Mortelliti e Reppucci. Ai riflessi degli aurunci si aggiunge anche l’imprecisione di Cavezza che, liberato da una sponda di Reppucci, manda sul fondo da pochi passi dalla porta (83’). Nel finale, la retroguardia procidana sventa ogni minaccia e costringe la Virtus ad accontentarsi di uno 0-0 che vale la qualificazione automatica ai play-off.
VIRTUS CARANO: Romagnini, Cavezza, Gritti, Mastroianni, Iandico, Del Franco, Gagliano (76’ Reppucci), Camorani, Mautone, Mortelliti, Cirelli (54’ Varone). In panchina: Amoroso, Morrone, D’Amore, Caiazzo, Picazio. Allenatore: Salvatore Ambrosino
ISOLA DI PROCIDA: Bardet, Lubrano Paolo, Scarano, Foti, Franco, Laezza, Pirone (54’ Cibelli), Gaveglia, Quaranta (80’ Napoli), Brancaccio (87’ Savino), Magrelli. In panchina: Scotto, Potere, Lubrano Mario, Visaggio. Allenatore: Francesco Cibelli
ARBITRO: Pasquale Russo della sezione di Nola (assistenti: Santo Zanfardino e Marco Starace di Frattamaggiore)
NOTE: Ammoniti: Mastroianni (VC); Magrelli (I). Angoli: 7-1 per la Virtus Carano. Recupero: 2 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 150 circa