Maresca 6: Venti minuti di alti e bassi per il capitano della Juve che si prende le sue responsabilità in attacco e va a segno in contropiede dopo un recupero in difesa. Si danna in difesa per provare a mettere una pezza sugli esterni e chiude con soli 2 punti.
Jelovac 8: Ancora una volta il suo ruolo è quello di reggere l´urto sotto le plance. Il divario con i dirimpettai è sempre notevole, ma il serbo trova il modo per rendersi pericoloso. Fa a pezzi tra le linee la 3-2 di Venezia ed è glaciale dalla lunette: 11/12 e 25 punti.
Jonusas 7,5: La partenza del lituano torna ad essere quella di sempre. Attivo in attacco e mano rovente. Sono 12 i punti nel primo periodo dell´ex Hagen che ritrova il feeling con la retina. Non si ferma nella ripresa e torna a casa con 19 punti e 13 di valutazione.
Mordente 7,5: Entra a metà del primo periodo e tra primo e secondo quarto suona la carica per i bianconeri firmando anche il primo massimo vantaggio casertano. Il capolavoro si completa nell´ultimo quarto con la tripla ed il libero della staffa.
Gentile 6,5: In difesa fa fatica a tenere uno Young scatenato nonostante la grande differenza di età. In attacco va avanti tra alti e bassi e qualche palla persa di troppo in fase di gestione, ma nel finali gli attributi non gli mancano per infilare una tripla pesante.
Sergio 6: Entra nel primo tempo per qualche scampolo di partita. La mole dei lunghi lagunari, però, lo portano a spendere qualche fallo di troppo e torna in panchina. I minuti salgono a sette al suono della sirena finale per un´altra buona prova complessiva.
Mavraides 6,5: Il greco a stelle e strisce uscito da Princetone da energia nel quintetto piccolo e veloce di Sacripanti e si fa sentire in attacco sul finire di primo quarto. Perde anche lui qualche pallone di troppo, ma chiude con 9 punti e 4/9 dal campo.
Marzaioli 6: Solita partenza in quintetto da quando Akindele ha lasciato Pezza delle Noci. Il suo impatto non è stratosferico, ma il suo mattone arriva puntuale. Nel secondo tempo vede pochissimo il campo e chiude la sua giornata senza tiri e 8´.
Michelori 7: E´ in uno stato di grazia e lo si vede. Inizia la sua partita a Venezia da dove aveva finito quella con Brindisi. All´intervallo sono 7 punti e tanta presenza. Alla fine i punti sono 8, ma solo perché la sua partita è finita prima per i 5 falli commessi.
Sacripanti 7,5: Altro giro ed altro capolavoro tecnico per il timoniere canturino. Confonde le idee della Reyer tra zona ed uomo, piazza sempre un giocatore tra le linee della 3-2 di Mazzon e vincendo ancora una volta la sfida con i quintetti mini.
Venezia 5: Con un roster lungo e di talento, la differenza in campo doveva essere ben altra. Fatto sta che Venezia ha fatto fatica per tutto il tempo a contenere i piccoli scatenati juventini ed il finale punto a punto è solo merito di Young e Rosselli.