Il countdown è iniziato. Mancano ormai pochissime ore al testa-coda di fuoco tra Ortese e Marcianise. Un derby da mozzare il fiato, se solo pensiamo all’enorme posta in palio in gioco. I gialloverdi arrivano all’appuntamento del “Don Sossio Giordano” di Orta d’Atella (fischio ore 11:00) con la consapevolezza di non poter fallire e con una grande voglia di ottenere quei 3 punti, che potrebbero dire tanto, tantissimo. Vincere il derby, vorrebbe dire infatti mettere una seria “ipoteca” ad un campionato, comandato dall’inzio alla fine dai gialloverdi, con le ultime due gare (Viribus Unitis già aritmeticamente retrocessa e Procida già salvo) che vista la classifica, potrebbero diventare pura formalità. Ne è convinto il fantasista del Marcianise, Vincenzo Di Ruocco, che dopo essersi accomodato in panchina per qualche domenica, potrebbe ritrovare spazio dal primo minuto proprio nel delicato metch con l’Ortese.
Allora Vincenzo, che aria si respira nello spogliatoio in vista del match con l’Ortese?
«C’è la giusta tensione. Nello spogliatoio del Marcianise ci sono giocatori importanti, che sanno come giocare queste partite. La squadra dal mio punto di vista sta benissimo, non bene e siamo tutti pronti per scendere in campo nel derby contro gli atellani.».
Visto il calendario dei gialloverdi, andiamo troppo lontani dalla verità se affermiamo che il match di domani possa essere decisivo ai fini del campionato?
«Beh nel calcio non bisogna mai abbassare la guardia, le insidie sono dietro l’angolo. Dal punto di vista delle motivazioni sicuramente domani non troveremo un clima amichevole ad Orta d’Atella. Guardando il calendario, sappiamo che quella con l’Ortese è il match forse più duro che ci resta da affrontare. Ottenere i 3 punti nel derby significherebbe mettere un’ipoteca sul campionato, visto che negli ultimi 2 match affronteremo 2 squadre (Viribus e Procida), che per opposti motivi non hanno più nulla da dire a questo campionato»
Quanto peserà il 6 a 0 rifilato all’Ortese all’andata, ci aspetteranno con il “coltello” tra i denti?
«All’andata erano un’altra squadra. Rispetto a quella partita loro hanno cambiato tantissimi calciatori e adesso non navigano in belle acque. Ci aspetta un match come quello giocato a San Giorgio con l’Atletico Vesuvio, ma noi siamo andiamo li’ senza paura per imporrre il credo del nostro mister: vincere,vincere,vincere…»
Cosa servirà al Marcianise per espugnare il “Don Sossio Giordano” di Orta?
«Bisogna mantenere i nervi saldi e non fare il loro gioco. Sicuramente la metteranno sul piano dell’aggressività, ma noi siamo una squadra molto più tecnica e quindi dobbiamo dimostrare sul campo di essere superiori. Con la tranquillità e la serenità giusta, sono convinto che faremo bottino pieno anche ad Orta. D’altronde siamo il Marcianise, non dobbiamo e non possiamo temere nessuno»
Un gol o un assist, cosa promette di Ruocco al popolo gialloverde?
«Beh realizzare reti in gare come queste, possono segnarti tanto. Nel mio dna come sapete c’è l’assist, la giocata importante che a volte purtroppo non riesce, ma io ce la metto sempre tutta. Scherzi a parte, non è importante che segni Di Ruocco con l’Ortese, ma che vinca la squadra e ottenga questi 3 punti fondamentali. Quello che posso promettere e che ad Orta ci saranno 11 leoni in campo, pronto a tutto pur di portare a casa la vittoria. La città e la società non meritano questa categoria….Forza Marcianise».
Paolo Rusciano