La delusione per la debacle isolana si legge nei volti dell’intera dirigenza sammaritana. L’Ischia ha dimostrato di essere una schiacciasassi e non ha lasciato scampo ad un Gladiator, apparso molto stanco. Il tecnico nerazzurro Luigi Squillante si lecca le ferite dopo la triste battuta d’arresto: “Siamo partiti bene nei primi dieci minuti con due punizioni di Tommaso Manzo che si sono infrante sulla barriera poi, a causa di una nostra disattenzione, abbiamo subito il primo goal che di fatto ha cambiato volto al match. Leone è caduto in un errore dovuto alla mancanza di esperienza in un ruolo in cui si sta cimentando, dal momento che Viglietti si è infortunato un mese fa e risultava l’unico terzino sinistro di ruolo. Ho avvertito che il 4-3-3 avrebbe regalato ampi spazi agli avversari ma la rete non mi ha permesso di cambiare modulo. Solo nella ripresa siamo passati al 4-4-2, con l’inserimento di un buon De Rosa, che ci ha permesso di evitare una goleada”. Il trainer di Sarno non cerca scuse ed ammette il calo fisico dei suoi condottieri nella gara contro la capolista: “Dopo una stagione giocata ad alti livelli, era sintomatico che dovesse arrivare prima o poi un calo, peccato che sia giunto proprio contro gli isolani. Ora, penso che sia doveroso fare un po’ di turn-over, poiché vedo che diversi giocatori sono stanchissimi e hanno bisogno di tirare un po’ il fiato. Ci tengo, però, a sottolineare una cosa. La prestazione di ieri non cancella l’ottima stagione disputata fino a questo momento dai miei ragazzi che hanno sempre dato l’anima e pagano sette mesi giocati ad alto livello. Ragion per cui, credo che un ricompattamento ci consenta di pervenire alla reazione già dal prossimo match contro il Pomigliano”.