Continua la striscia aperta di vittorie dell’Atletico PKH, targato AWSM Store, Caffè del Centro e GOR Foto, che parte a razzo anche nei playoff che assegnano il titolo. Il settimo sigillo consecutivo dei rossoblu coincide con la pesante affermazione in gara1 dei quarti di finale contro i Roosters Aversa, arrivati secondi nel girone B, ed ora col concreto rischio eliminazione innanzi. La serie, infatti, si gioca sulle due partite ed il +26 accumulato dai casertani rappresenta un bottino veramente difficile da ribaltare. Eppure non è stato così semplice come direbbe il risultato: sempre avanti nel punteggio, i campioni in carica non hanno mai piazzato l’allungo decisivo per 30′. Poi, nel periodo finale, Aversa ha smesso di difendere continuando a litigare col ferro; il resto l’ha fatto una condizione fisica superiore dell’Atletico che ha giocato 10′ a tutto gas fino al +26 della sirena. Non è ancora semifinale, ma oggettivamente la strada sembra in discesa. Venerdì prossimo, in terra normanna, i Roosters sono chiamati alla disperata remuntada mentre l’Atletico PKH può anche giocare una partita in gestione per staccare il biglietto per le semifinali, traguardo insperato dopo lo shoccante 1-5 di inizio stagione.
LA CRONACA. L’Atletico si presenta senza Farina, mentre i Rooster devono fare a meno di Paone: partenza a rilento con gli attacchi che sbagliano tantissimo anche se i locali hanno il dominio dei cristalli vista la scelta di giocare con tre lunghi contemporaneamente (Iodice, Baccigalupi e Chiacchio). Questo dominio a rimbalzo, dovuto anche all’assenza di Paone, diventa ancora più evidente quando Puzzi, l’altro lungo normanno, compie il terzo fallo già al 4′. La fase offensiva dei rossoblu non è esaltante e la partita resta sui binari dell’equilibrio. Nel secondo periodo si sveglia Iodice (6 punti) ma si fatica a mettere punti sul tabellone. Al 14′ si registra un momento di ingiustificata tensione: dopo un normalissimo contrasto di gioco, Troisi (che aveva avuto un buonissimo impatto sul match) strattona Imparato. Fallo, l’ala casertana, non contenta di essere stato graziato dal sacrosanto antisportivo, insegue il giocatore aversano cercando di colpirlo. Giustamente viene espulso e l’Atletico, dopo le scuse direttamente sul campo, aggiunge anche quelle pubbliche per l’ingiustificato comportamento del proprio tesserato. Olivetti e Mormile, nel frattempo, tengono a galla i Roosters che vanno sul -3 alla pausa lunga proprio dopo un missile di Olivetti a fil di sirena. Si ritorna in campo ed i casertani cercano di aggredire la partita: difesa durissima che lascia le briciole ai Roosters ed attacco che, finalmente, inizia a girare. Baccigalupi domina in vernice, Canzano (nonostante una caviglia malconcia) è una scheggia, Laudisio ed Argenziano iniziano a segnare con maggiore continuità. L’Atletico tocca anche il +15 prima di andare sul 44-34 all’ultimo ‘stop and go’ complice il buzzerbeater di Olivetti dalla lunga distanza. Ultimi 10′ ed in campo c’è solo Caserta: i normanni sono alle corde nonostante un Puca encomiabile (suoi 7 dei 10 punti nel periodo dei biancorossi). I campioni in carica vanno al doppio della velocità, sfruttano i centimetri e segnano anche una serie di triple. Argenziano e Laudisio (2) bombardano la retina dei Roosters che, incapaci di reagire, crollano fino al -26 finale. Un gap rassicurante in vista di gara2 ma, sicuramente, Aversa (imbattuta in casa in questa stagione ed unica compagine in grado di battere il PKH nello scorso campionato) venderà cara la pelle.
ATLETICO PKH – ROOSTERS AVERSA 70-44
ATLETICO PKH CASERTA: Baccigalupi 10, Pezzella, Stellato 2, Argenziano 9, Marcelletti, Iodice 13, Laudisio 18, Anzoini, Troisi 3, Chiacchio 8, Canzano 7, Vanore.
ROOSTERS AVERSA: Sagliocco 2, Mormile 7, Puca 11, Puzzi, Paone ne, Dar.Olivetti ne, De Guida, D.Olivetti 12, Ferrara 2, Imparato 7, Gallo 3.
ARBITRI: Alfieri e Iavarone.
PARZIALI: 13-7, 29-26, 44-34