Prova a dar una mano ad una squadra in piena lotta per non retrocedere in Promozione. Il centrocampista classe ’93 Ferro si presenta ai tifosi sannicolesi sperando di poter dare quel contributo utile alla causa:”Sono un classe ’93 :ho giocato nel settore giovanile dell’Avellino ,l’anno scorso sono stato al Neapolis in Lega Pro con DeFalco. A Gennaio giocando poco sono andato al Boxano facendo tutte le presenze da Febbraio fino a Giugno segnando cinque reti. A Campobasso non avevo un grande feeling con mister Vullo e sono stato fermo. Grazie ad Antonio Trovato mi sono allenato fino a Febbraio con l’Equipe Campania. Ho trovato alla Vis un gruppo di amici come Onorato e Setola:conosco la maggior parte dei ragazzi. Non gioco da parecchio tempo:sono un interno di centrocampo ma posso adattarmi anche come esterno offensivo. Mi auguro la salvezza della squadra, a nessuno piace retrocedere .Sono un ragazzo che cerca di dare il meglio restando umile. Spero che mi venga data la possibilità di giocare e sudare la maglia per raggiungere il traguardo della salvezza”. L’impatto del ragazzo con l’ambiente è stato positivo:che la sua freschezza atletica possa essere l’arma in più per la squadra in questo importantissimo finale di stagione.
Altro volto nuovo in casa Vis per queste ultime gare di Eccellenza quello del jolly difensivo Setola classe ‘93 cresciuto nel settore giovanile sannicolese. Una vetrina importante in eccellenza per magari guadagnarsi sul campo la riconferma:” Sono stato a Pagani in Lega Pro,Boville ed Arzachena . A causa di un infortunio sono stato fermo 4-5 mesi . I ricordi del settore giovanile con la Boys Ho splendidi ricordi con i giovanissimi con Grava e con gli Allievi con mister Bartolo Nero .Abbiamo vinto i giovanissimi regionali con i tecnici Grava e Vigliotti . Conosco l’ambiente. La salvezza Trovo un gruppo che ha voglia di rivalsa e di salvarsi nonostante una situazione critica. Punto a rimettermi in forma e far bene per l’anno prossimo. Sto a disposizione dell’allenatore, non mi sento prontissimo ancora”.
Mario Fantaccione