La delusione è assiepata nei volti e negli umori di tutti i tesserati del club nerazzurro. Inaspettata è arrivata la mazzata ad opera del Monospolis che ha annientato in soli 90 minuti tutti i motivi di vanto del Gladiator. Come un fiume in piena, arriva in sala stampa l’allenatore Luigi Squillante che ringhia tutta la sua rabbia per i risvolti che ha avuto la partita: “E’ un risultato immeritatissimo. Durante il primo tempo abbiamo giocato solo noi, ma abbiamo subito il loro goal a freddo e siamo stati bravi a recuperare, dopo che ci hanno annullato un goal regolare. Nel secondo tempo è continuata la prestazione da dimenticare dell’arbitro che al 60’ mi ha comminato un’ingiustizia gratuita, espellendomi per aver varcato di pochi centimetri l’area tecnica. Per non parlare del rigore che reputare inesistente è poco. Non so se la direzione arbitrale odierna è frutto della legge di compensazione per i notevoli errori che hanno compromesso la precedente gara casalinga del Monospolis contro l’Ischia, ma siamo stati penalizzati per tutta la gara”. L’aver posto fine al record d’imbattibilità è uno dei dispiaceri maggiori del trainer di Sarno: “Ci tenevamo tantissimo a condurre questo record immacolato fino al termine della stagione. Sono sincero: mi fa male come se mi fosse morto un familiare. Avremmo voluto festeggiare l’imbattibilità a fine stagione insieme ai tifosi ma purtroppo ci hanno fatto capitolare. Ora abbiamo il compito di rialzarci, per non cadere nelle grinfie delle nostre inseguitrici. Giovedì contro il Nardò voglio il riscatto dai miei ragazzi”.