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Una sconfitta proprio a questo punto della stagione non ce la si aspettava. Salerno con la vittoria in gara 1 complica e non poco il cammino del Family nella lotta per la promozione, ma servirà adesso uno sforzo importante sul parquet del Pala Silvestri di Matierno che quest'anno ha già dimostrato le sue insidie, sul campo e non. La prima cosa che bisognerà riassettare è l'equilibrio di una squadra che, bisogna pur sempre sottolinearlo, è stata costretta a utilizzare una Anna Guida influenzata e non al top della forma, che addirittura, cosa mai accaduta in stagione, è stata costretta a partire dalla panchina. Inoltre, la serata storta al tiro, la poca intensità sul campo e quell'arrivare sempre con qualche secondo di ritardo sulle palle vaganti e a rimbalzo, ha segnato di fatto una sfida più sul piano emotivo che su quello tecnico. Non è bastata la rimonta, e per quello che si è visto sul parquet, forse non sarebbe stata neanche giusta, ma adesso gara 1 conta ben poco, perchè p già alle spalle e il gruppo agli ordini di coach Riccardo Sacco ha iniziato a lavorare con celerità e impegno, provando a ricostruire le proprie certezze. In primis sarà importante cambiare la mentalità di approccio nei quarti dispari, dove energia e intensità possono essere chiavi importanti di lettura della partita e delle situazioni. In secondo luogo un lavoro in difesa, dove oltre a limitare il fatturato ospite, sarà importante riuscire a catturare rimbalzi, assicurare possessi all'attacco in caso di errore e riuscire a spuntarla su questo dato statistico proprio al cospetto di una squadra che non ha delle lunghe di ruolo. Salerno conta proprio di poter recuperare il suo pivot Pignata per questo match, che inutile dirlo, è uno di quelli che recitano la formula win or go home. Ripartire dalle cose semplici, dall'esperienza di Guida e Del Monaco, dal playmaking di Guastaferro e Margio, dalla difesa di De Gaudio, dal lavoro delle lunghe De Rosa e Iuliano, dall'intensità delle giovani dalla panchina, cose che questo Family ha dimostrato per tutta la stagione e che di sicuro potranno ritornare a mostrarsi anche domenica. Serve concentrazione e un pizzico di fortuna, ma questa squadra ha la possibilità davvero concreta di farlo, per far ritornare grande il nome di Caserta nel basket femminile.