Sabato importantissimo per le posizioni di vetta del girone A con lo Sport e Vita che osserva il proprio turno di riposo e le dirette inseguitrici che si affrontano a Casagiove. Partita da batticuore per entrambe le compagini che si giocano un’importante fetta della stagione in 60 minuti, appaiate a 2 punti dalla capolista, ma con l’Hermes che ha già riposato alla prima del girone di ritorno. A fare da cornice ad una partita dallo spettacolo assicurato un folto pubblico, raro da vedere in una partita di serie D. Entrambe le squadre si presentano praticamente al completo e al fischio d’inizio si capisce subito che sarà una partita equilibrata e combattuta fino all’ultimo minuto di recupero. Nei primi minuti l’Athletic prova a guidare il gioco con ritmi compassati e forti individualità mentre gli uomini di Farina cercano di alzare i ritmi con veloci ripartenze e rapidi uno-due. La posta in gioco è importante per entrambe e lo si nota dall’attenzione e dall’agonismo che le due squadre mettono in campo. Dopo circa 5′ minuti gli ospiti passano in vantaggio: Farina fa partire l’azione per i suoi e dopo una bella trama la palla arriva a Comando che, inspiegabilmente solo, anticipa d’un soffio Di Stasio e porta in vantaggio i suoi. La partita si accende e l’Hermes reagisce immediatamente prima con uno spettacolare pallonetto di tacco di Pinna che strappa applausi e per poco beffa l’attento Raucci e poi con Russo che ad un metro dal pareggio si vede respingere la conclusione a botta sicura da Farina. Il pareggio però è nell’aria e dopo aver sentito scorrere altri 2 brividi lungo la schiena per le azioni di Comando e Piccolo da parte dell’Athletic arriva prima il gol del pareggio e poi la rete del sorpasso, entrambe siglate da Rossetti. Da sottolineare la seconda con una bella conclusione su schema da corner che tocca la traversa e trafigge un incolpevole Raucci. Da questo momento in poi si assiste ad un finale di primo tempo spettacolare con continui capovolgimenti di fronte e con i portieri che più di una volta devono superarsi per sventare le azioni avversarie. La gara è bella e senza un attimo di respiro e l’Athletic, anche grazie a due ingeniutà prima di Di Stasio e poi di Masiello V., capovolge nuovamente il risultato prima con Piccolo e poi con Farina, riuscendo a gestire il momentaneo 2-3 fino all’intervallo.
Al fischio d’inizio lo scenario non cambia, le squadre si affrontano a viso aperto ma l’Hermes, spinta anche dal proprio pubblico e strigliata da mister Farina, si compatta e cerca di riportarsi in parità. Saltano un pò gli schemi perchè nessuno vuole perdere e i due allenatori ordinano di pressare alto e dopo un paio di interventi di Raucci e Di Stasio l’Hermes riesce a realizzare la rete del 3-3 ancora con Rossetti che si fa trovare pronto sul secondo palo dopo una bellissima azione di prima dei compagni. La gara è apertissima e potrebbe succedere di tutto, nessuna delle due squadre meriterebbe di perdere e Comando ha la palla del possibile vantaggio su tiro libero, ma la butta fuori quando mancano 10′ minuti al termine. A questo punto a fare la differeneza e a far pendere l’ago della bilancia a favore dei padroni di casa è la maggior freschezza atletica dell’Hermes che, instancabilmente, dopo l’ennesima ripartenza ruba palla a metà campo e si porta sul 4-3 con un bel rasoterra di Izzo, che così come all’andata segna il sorpasso finale casagiovese. L’Athletic però ha ancora cartucce da sparare e Comando colpisce un palo clamoroso. L’Hermes baciata dalla fortuna a 5′ minuti dal termine chiude la gara: Masiello V. ruba palla e riparte per l’ennesima volta, serve Pinna sulla destra che solo davanti a Raucci non sbaglia e sigla la rete del 5-3. Gli ultimi minuti sono comunque dimostrazione d’orgoglio per gli ospiti che col 5° uomo chiudono il Casagiove nella propria area ed esaltano i riflessi di un Di Stasio insuperabile nella ripresa! Al triplice fischio l’Hermes esulta per un successo fondamentale e una prova di maturità che tutti attendevano ma l’Athletic ne esce comunque a testa alta nonostante la sconfitta. Ora due settimane di sosta e poi la volata finale con un campionato mai così avvincente.