Definirlo ‘inkazzato’ è poco. E’ andato via al termine dell’incontro scuro in volto dopo aver parlato con la squadra. Giovanni Lombardi si sente tradito dai suoi calciatori. Anche lui si è reso conto che la squadra, pur essendo composta da nomi altisonanti, non è in grado di recuperare il gap. Il patron ha affidato a facebook il suo pensiero e non ha risparmiato nessuno. Per la serie la frittata è fatta e allora diciamo le cose come stanno.
“Mi scuso a nome della società nei confronti dei tifosi presenti al Pinto (oggi circa 1.200) e degli appassionati, per la mediocre prestazione offerta. Gli unici vincitori oggi sono stati i nostri tifosi che con una splendida coreografia hanno dato l’impressione di essere in uno stadio di categoria superiore.
Tutto il resto mediocrità: una squadra mediocre, con giocatori mediocri, un avversario mediocre, un arbitro mediocre, in un campionato tutto sommato mediocre. I nostri errori sono stati quelli di sopravvalutare giocatori e uomini.
Ma i nodi vengono sempre al pettine e gli errori si pagano. In un campionato di 34 partite vince sempre la squadra piu completa sotto molti punti di vista: atletico, umano, tecnico e caratteriale (oltre al giusto pizzico di fortuna, di cui la SEF Torres ne ha forse abusato).
Noi in casa abbiamo fatto 3 punti piu del Nola (che ha, con tutto il rispetto, un budget pari al 25% del nostro), e 1 punto in meno di Anziolavinio e Isola Liri!!!. Penso che i nostri debbano vergognarsi.
Certo siamo partiti tardi e siamo stati penalizzati. A dicembre abbiamo cambiato senza migliorare nella qualità specie in attacco. E abbiamo sbagliato.
In settimana faremo un punto della situazione e vedremo di mandare a casa 2-3 turisti che abbiamo in squadra.
Per il resto mi dispiace molto e vi chiedo scusa assumendomene personalmente tutte le responsabilità. Ma vi prometto che onoremo questo campionato sino alla fine. Nonostante tutto, almeno, siamo stata l’unica squadra del campionato che è scesa in campo in tutte le 27 partite sinora disputate solo per vincere, almeno questo ce lo devono”.