Al termine di una partita combattuta ma estremamente corretta, su un campo al limite dell’impraticabilità e sotto una pioggia incessante, i Leoni casertani riescono ad avere la meglio contro la compagine napoletana “Università dei Panni Stesi”. Le due squadre si affrontano a viso aperto, giocando in maniera decisa e leale. I pochi impavidi accorsi all’evento sfidando le avverse condizioni climatiche assistono ad un match divertentissimo, fatto di tanta quantità, ma anche sprazzi di grande qualità da parte di entrambe le squadre.
I leoni casertani, orfani del “muro” difensivo Nourou Diop (infortunato) e del pilastro di centrocampo Matar Niang (non ancora rientrato in Italia), oltre che di altre pedine importanti come Mundo, Michel e Vastante (a Londra come inviato di SportCasertano), passano in vantaggio con uno splendido gol del capitano Nicolas Malle Dieye – premiato al termine della partita come miglior giocatore del torneo – che dopo una finta ad ubriacare il difensore mette la palla in rete con un destro a girare sul secondo palo. I leoni hanno la possibilità di raddoppiare in diverse occasioni, ma sprecano e vengono puniti da Di Stefano – miglior realizzatore del torneo con ben 22 reti – che con un missile da fuori area supera l’incolpevole Santillo (è al portierone casertano che i Leoni devono l’accesso alla finale dopo un miracolo sul rigore decisivo in semifinale). Il primo tempo si chiude in pareggio. La ripresa si apre con il nuovo vantaggio dei leoni casertani (Malle) che allungano poi sul 3-1 grazie ad una prodezza di Affuso che con un elegante lob beffa il portiere avversario con la palla che si insacca nel set più lontano.
A questo punto la squadra casertana si trincera in difesa a protezione del vantaggio, ma un errore del portiere Santillo, che su un tiro innocuo di Di Stefano non blocca la palla resa ormai scivolosissima dal fondo bagnato e dalla pioggia che nel finale diventa torrenziale, riapre la partita a pochi minuti dal termine.
La squadra casertana, nonostante le numerose assenze, riesce a reggere agli ultimi disperati assalti degli avversari e porta a casa il primo trofeo della sua breve storia.
Segue la festa nello spogliatoio dei leoni con cori inneggianti al capitano Malle, la consegna dei trofei e la foto di gruppo insieme agli avversari e ai ragazzi della Stella Rossa (organizzatori del torneo), tutti uniti dietro allo striscione dei Leoni recante il messaggio “FOOTBALL AGAINST RACISM”.
Nel frattempo è già cominciato per i leoni casertani un’altra importante avventura: la quarta edizione del Torneo Antifascista e Antirazzista di Quarto (Napoli).
Gli RFC Lions Ska F.C. proseguono nel loro progetto di coltivare un’idea di calcio diversa, un calcio vissuto a partire dal basso, fondato sui comuni valori dell’antirazzismo e dell’antifascismo, promuovendo ideali di solidarietà sociale, rispetto reciproco ed integrazione attraverso un impegno che vada oltre il campo, che acquisisca un valore sociale, costituendo un’anomalia nel panorama del calcio moderno, troppo spesso dominato dagli interessi economici e dai giochi di potere. Attraverso lo sport, da sempre simbolo di socializzazione e sostegno reciproco, questi ragazzi intendono creare spazi di incontro, confronto e riflessione, un vero e proprio movimento culturale che utilizzi il calcio per dare vita a forme di aggregazione dove l’appartenenza a questo o a quel gruppo non conta, dove è la comunanza di valori ed intenti a tenere uniti, valorizzando ed esaltando le differenze.