“La violenza sulle donne è un problema degli uomini. Insieme possiamo vincere questa partita”
E’ questo lo slogan scelto dalla F.I.G.C. per dedicare alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne la partita Italia – Lussemburgo tenuta allo stadio Tardini di Parma il 29 maggio 2012 e per condividere proposte e programmi che varie organizzazioni e movimenti di opinione stanno portando avanti in tutta Italia sulla scia dell’attenzione che negli ultimi mesi finalmente si sta ponendo al problema crescente del femminicidio. Sono 124 le donne uccise e 46 i tentati omicidi (femicidi) nel 2012 e sono state oltre 14mila le donne che hanno chiesto aiuto e sono state accolte e sostenute dai centri antiviolenza italiani che restano pochi, scarsamente finanziati e diffusi in modo disomogeneo sul territorio nazionale. Dal 2005 sono state 896 le donne uccise da partner o ex partner (fonte Casa delle donne di Bologna) e ogni anno in Italia ogni due o tre giorni una donna viene uccisa da partner o ex. La violenza maschile sulle donne non è una questione privata ma politica ed è un fenomeno di pericolosità sociale per donne e uomini, bambine e bambini. Non stiamo vivendo un’emergenza, ma il fenomeno è strutturale ad un modello di società patriarcale dove la relazione uomo-donna è caratterizzata da uno squilibrio di potere a favore dell’uomo. Ciò rende difficile per le donne esercitare la soggettività, il loro pieno diritto di scelta rispetto alla loro vita, ed anche dire no alle relazioni d’intimità con uomini violenti, per questo la violenza è ancora un evento possibile nella vita di troppe donne. La chiave del contrasto alla violenza sulle donne in ogni sua forma consiste nel cambiamento radicale di cultura e mentalità, nella rappresentanza appropriata delle donne e degli uomini in ogni ambito della società, nell’uso non sessista del linguaggio, anche nei media, al fine di promuovere un rapporto rispettoso e un livello di potere equo tra donne e uomini, nell’intervento delle Istituzioni che non possono lasciare le cittadine e i cittadini sole/i davanti a un tale fenomeno, siano essi italiane o italiani, straniere o stranieri. Le Istituzioni sono tenute a prevenire, contrastare e proteggere con politiche attive, coerenti e coordinate l’intera popolazione, con il sostegno delle reti locali a partire dai centri antiviolenza. È fondamentale destrutturare gli stereotipi di genere, sensibilizzare e informare sul fenomeno della violenza sulle donne, sul come riconoscerlo, prevenirlo e contrastarlo individualmente e nella società. Strategiche risultano pertanto le campagne di sensibilizzazione nazionali e locali rivolte a tutta la popolazione e in particolare agli uomini. In quest’ottica va valorizzata e rilanciata l’esperienza del Torneo “Fiocco Bianco” giunto ormai alla quinta edizione che da anni diffonde in provincia di Caserta tra i giovani e i meno giovani i temi della Campagna Internazionale del Fiocco Bianco “Uomini con le donne contro la violenza alle donne”. Nato dalla sinergia tra la Cooperativa Sociale E.V.A. e la Pezzottese Futsal 2004, il Torneo ha coinvolto diverse discipline sportive, Calcio a 5, Tennistavolo , Beach Volley, Trophy Manager e ha visto crescere nel tempo l’interesse ed il numero di sportivi e spettatori anche grazie alla partecipazione attiva nella fase di ideazione, progettazione e realizzazione dei destinatari stessi del messaggio culturale che intende veicolare.