Alessandro Vozza ufficializza le dimissioni da direttore sportivo del Vitulazio. Il noto esponente del calcio vitulatino lascia l’incarico, affidatogli ad inizio anno dal presidente Vincenzo Cocco all’inizio della stagione in corso. Breve ma circonciso l’intervento dell’oramai ex ds del Vitulazio: “Ufficializzo le mie dimissioni, non perché voglio esimermi da responsabilità ma poiché sono infastidito da certe situazioni che si sono venute a creare in società. Ho preso questa decisione dopo la gara con il Monte di Procida, ma la ufficializzo ora a causa di motivi personali che negli ultimi giorni non mi hanno permesso di pensare tranquillamente alla mia attività calcistica. Mi dispiace lasciare una squadra che ho costruito io in estate, potendo disporre di somme non eccessive, e che ha svolto fino ad ora un ottimo campionato. Abbiamo dimostrato un calcio spettacolare, abbiamo raggiunto diversi record quali gli undici risultati utili consecutivi e configurandoci come la prima compagine ad uscire illesa da Quarto. Peccato per alcune persone che, invece, di salvaguardare la serenità dell’ambiente, preferiscano destabilizzarlo”. Per Alessandro Vozza prendere una decisione del genere incute una sofferenza immane, considerando la grande passione che vive per il Vitulazio: “Rimane il rammarico per una fase play-off buttata, poiché ora staremmo parlando di tutt’altri obiettivi se ci si fosse comportati decentemente. Ci ho pensato tanto a lasciare l’incarico ma, purtroppo, non riesco più a sentirmi parte di questo progetto. Saluto e ringrazio il presidente Enzo Cocco, il direttore generale Carlo Magliocca, il dirigente Agostino Nonnato, il segretario Antonio Tessitore, ed, infine, ultimo ma non meno importante il ringraziamento a tutto il meraviglioso gruppo con in testa il tecnico Riccardo Ricciardi che è riuscito a sbalordire la Promozione con un calcio spettacolare, configurandosi come una delle sorprese del Girone A”. Il direttore sportivo Alessandro Vozza conclude l’intervento, aprendo la porta a nuove esperienze: “Poiché non vivo di calcio ed anzi lo faccio per esclusiva passione, non ritengo giusto continuare quando ci sono delle interferenze che non fanno bene all’ambiente. La mia è una decisione irrevocabile, anche sostenuta da problemi di natura personale. Ci sarà tempo e modo per rifarmi anche altrove, dove spero di proseguire nell’ottimo lavoro svolto in questa stagione. I risultati parlano chiaro”.