Il Monday Night che attende la Juvecaserta è di quelli da allacciarsi le cinture e reggersi ben saldi ai sedili. I bianconeri vanno a far visita alla Virtus Bologna, ufficialmente la formazione più delusa della stagione per come sono andate le cose sino ad ora. I bolognesi sono in piena lotta per non retrocedere, hanno esonerato Finelli e sperano nel nuovo corso guidato da Luca Bechi per chiudere bene il campionato, evitando brutte sorprese. La tranquillità degli emiliani passa inevitabilmente dalla precarietà della Juve, più in alto in classifica di sole due lunghezze ed a tre sconfitte dall’ultimo posto. Insomma, una gara quella dell’Unipol Arena dove ci si gioca davvero tanto. Alla situazione di classifica si aggiunge poi l’eterna rivalità tra due piazze che di basket vivono, ma soprattutto hanno vissuto. L’ultima delle sette vittorie conquistate in campionato da Bologna è lontana più di un mese: era il 3 Febbraio e l’allora SAIE3 batteva di soli 3 punti in casa la Sutor Montegranaro. Daopo sono arrivate due battute d’arresto che potremmo definire “testacoda” perché la prima è stata rimediata ai danni della capolista Varese e la seconda contro il fanalino di coda Biella; una Bologna ecumenica nella sconfitta insomma. Non è andata certo meglio alla Juve che è a quota 4 passi falsi consecutivi, alcuni dei quali molto pesanti come quello in casa proprio contro la rinascente Biella. Due squadre deluse e preoccupate che non brillano certo per prolificità offensiva: i bolognesi, infatti, rappresentano il tredicesimo attacco della categoria con 72,5 punti di media a partita, mentre i casertani sono addirittura penultimi con soli 71,2 punti realizzati a serata. Difensivamente entrambe provano a bilanciare un attacco non strepitoso, riuscendo a contenere gli avversari a quota 77 punti ad incontro. Identica la media rimbalzi delle due contendenti: 34,6. Al tiro da due punti, invece, primeggia la Juve con un non esaltante 50,5% di realizzazioni che basta comunque per superare il 49% della Virtus (peggiore percentuale della categoria al tiro dentro l’arco). Da tre punti invece la spunta Bologna grazie ad un 33,3%, sufficiente ad andare oltre il 31,8% del team di Terra di Lavoro. Passando alle palle perse, difficile per Bologna (15,5 a partita) fare peggio di Caserta che perde ben 18 palloni in media a sera. Se non altro, però, la compagine guidata da coach Pino Sacripanti riesce a recuperare 8,2 possessi ad incontro, mentre la squadre che fu cara al tanto rimpianto Lucio Dalla si ferma sui 7,5.
Pio Carfora