La baby Normanna non riesce nell’impresa di conquistare almeno un punto in terra abruzzese e viene battuta 4-1 dalla più quotata squadra allenata da De Patre. Eppure la gara era iniziata abbastanza bene con i ‘giovanissimi’ che per i primi minuti hanno tenuto bene ed hanno in un paio di occasioni sfiorato anche il gol riuscendo poi ad agguantare il pari dopo che il Chieti al 26’ era passato in vantaggio con De Sousa. L’autore del gol granata è stato Gagliardi che dopo essersi conquistato il penalty ha preso il pallone ed è andato lui stesso dal dischetto gonfiando la rete dopo che il pallone aveva comunque toccato il palo. Mentre il primo tempo si è chiuso 1-1 con una buona prestazione, la ripresa si è aperta nel peggiore dei modi con Marano che si fa ammonire per la seconda volta per un fallo su Alessandro e va negli spogliatoi anticipatamente lasciando i suoi compagni con un uomo in meno. A quel punto la voglia play-off del Chieti, la maggiore esperienza e ovviamente la superiorità numerica e la spinta dei tifosi ha portato agli altri tre gol degli abruzzesi prima al 65’ e poi al 68’ e poi a fine gara. Il gol del vantaggio è di Alessandro a cui segue dopo tre minuti il tris di Rossi, servito in area e solo davanti ad Esposito e poi alla fine il gol di Vitone trovato in mezzo all’area dal centrocampista Di Properzio. Notte fonda. Ma almeno i ragazzi hanno dimostrato di volersela giocare.
Chieti: Feola, Bigoni, Gandelli, Del Pinto, Pepe, Di Filippo, Verna (16’st Capogna), Vitone, De Sousa (42’st Di Properzio), Rinaldi (8’st Rossi), Alessandro. A disp. Cappa, Cardinali, Gigli, La Selva. All. De Patre
Aversa Normanna: Esposito, Giordani, Avagliano, Wagner (37’st Iovene), Giglio, Marano, Vanacore (29’st Scarano), Visone (14’st Petrarca), Gagliardi, Ricci, Pizzi. All. Sergio
Arbitro: Rasia di Bassano del Grappa (Pellegrini-Lipizer)
Reti: 27’pt De Sousa, 43’pt Gagliardi; 20’st Alessandro, 23st Rossi, 45’st Vitone
Note. Spettatori 500 circa. Ammoniti; Rossi, Capogna (C) ; Vanacore (A). Espulso all’8’st Marano (A), per doppia ammonizione. Angoli 3-3. Recuperi; 0, 3′
Il punteggio finale cristallizza quelle che sono, al momento, le differenze tecniche tra due formazioni proiettate verso destini contrapposti, ma la storia della partita non è stata così scontata come si potrebbe pensare. Di sicuro, in gare come queste chi gode dei favori del pronostico, ha tutto da perdere, ma il Chieti non smarrisce mai la bussola, nemmeno quando viene raggiunto sul pari da un rigore che lascia qualche perplessità. Dopo 1′ la palla buona capita sui piedi dell’ispirato Alessandro: il destro schiacciato e fuori misura. La partita vive di sussulti, anche perchè i neroverdi non cadono nella tentazione di attaccare a testa bassa, mentre la formazione di Sergio (quinto cambio in panchina nella tribolata stagione dei campani) è molto aggressiva in fase di pressing. Al 19′ qualche brivido corre sulla schiena del pubblico di casa: il destro di Pizzi è largo. Al 27′ il Chieti spezza l’equilibrio: la progressione di De Sousa, innescato da Rinaldi, è spaventosa: l’attaccante brasiliano arriva dalle parti di Esposito e lo buca con un diagonale a pelo d’erba. Per lui è il 14° sigillo in stagione. Passano quattro minuti e il team di De Patre ha l’opportunità di chiudere i conti: l’azione è simile a quella che ha portato al vantaggio, in questa occasione però il portiere campano è bravo nell’opporsi alla battuta di De Sousa. Quello che non ti aspetti, il pareggio dell’Aversa, arriva in chiusura di frazione. Sul traversone di Pizzi, Gagliardi cade nel contatto con Di Filippo. Per l’arbitro è rigore. Inutili le proteste dei neroverdi. Sul dischetto va lo stesso Gagliardi, Feola intuisce e devia sul palo, ma il numero nove è il più lesto nel tap-in. Tutto da rifare. Nella ripresa De Patre, progressivamente rimodella la squadra, anche perchè gli ospiti restano subito in dieci per il doppio giallo rimediato dal capitano Marano. Ma la prima palla gol della ripresa capita sui piedi di Gagliardi, al decimo, con la difesa tutta sbilanciata: provvidenziale la chiusura di Vitone in angolo. Sul rovesciamento di fronte, ci vuole tutta la reattività di Esposito per opporsi alla battuta ravvicinata da Del Pinto. Il Chieti attacca a testa bassa e al 20′ torna in vantaggio: sul traversone di Gandelli, il controllo non perfetto di Capogna diventa una sorta di assist per Alessandro, lucido e preciso nello scaricare il diagonale in porta. Per il Chieti le ansie si affievoliscono, ed anzi, si aprono spazi per chiudere il match. La cosa accade puntualmente poco dopo. De Sousa è caparbio nel recuperare la sfera in fase di pressing e poi di fornire una palla comoda centralmente che Rossi spinge in rete. Il match non ha più storia. Per del 90′ arriva il poker. Tutto si sviluppa sull’asse Rossi – Di Properzio, all’esordio in campionato, la palla arriva a Vitone che la scarica in rete.
(fonte: cityrumors.it)