Dopo la sconfitta rimediata a fil di sirena in quel di Salerno, c’era una sola cosa che la compagine maddalonese voleva fare, ritornare al successo, e ciò non poteva che avvenire battendo l’avversario di turno, il Barletta. Per coach Massimo Massaro starting-five composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i barlettani invece Di Napoli, Degni, Gambarota, Sisto e De Fazio. Il primo quarto di gioco non è esaltante perché entrambe le squadre non riusciva a fare ciò per cui avevano preparato il match. Se gli ospiti non riuscivano a trovare la giusta precisione al tiro, chiudendo i primi dieci giri di lancette con una pessima percentuale di 12, frutto del 2/16 totale; i maddalonesi erano colpevoli di voler strafare nel cercare immediatamente la via del canestro, causando così un paio di palloni persi che potevano essere gestiti sicuramente meglio. La voglia di rendere subito in discesa la gara, però, era troppo forte da parte dei padroni di casa, che hanno trovato in un dominante Giuseppe Piscitelli un’arma micidiale nelle due aree colorate (al 10’ già 9 rimbalzi catturati), ma soprattutto un mai domo Francesco Chiavazzo, che oltre alle solite scorribande offensive ha anche piazzato due bombe. Il Barletta ha cercato invano di registrare l’approccio alla gara, chiamando a rapporto gli uomini della panchina, ma il parziale di 23-6 al 10’ era parecchio eloquente. Il secondo quarto scorre sulla falsariga del precedente, con gli ospiti che riescono a recuperare qualche punticino al proprio svantaggio. È soprattutto nel pitturato e grazie ai rimbalzi offensivi, che il Barletta rimediata in parte all’assenza ingiustificata del primo periodo, ed è così che la percentuale al tiro si alza seppur rimane abbastanza insufficiente (30% con 9/30). Da parte loro, invece, i biancoblu hanno trovato verve e punti dalla panchina, con i vari Nino Garofalo e Adriano D’Isep. Così si andava al riposo lungo sul punteggio di 40-28, rassicurante ma certamente non da far rialzare la Cover dal sellino.
Al rientro dagli spogliatoi, i barlettani hanno la reazione giusta, e iniziano a pressare mentalmente gli avversari. Per i maddalonesi si tornano a contare troppe palle perse, mentre gli avversari sono abili a trasformare le situazioni difensive in offensive. Oltretutto, il pallone inizia ad avere una circolazione davvero ottima, e questo va a beneficio dei tiratori pugliesi, che armano la mano e infilano le triple necessarie per piazzare il break di 16-8 (48-44 al 26’). Quando l’aggancio sembrava cosa fatta, i padroni di casa hanno trovato nei tiri pesanti di Davide Ferrante la miglior risposta. Nell’area dei tre secondi, invece, si è aperto qualche piccolo spazio per Giuseppe Luongo e Luciano Rusciano, sfruttati a dovere per appoggiare al vetro un po’ di punti. All’inizio dell’ultima frazione di gioco, gli ospiti hanno avuto qualche problema con la coppia arbitrale, che ha influenzato l’atteggiamento agonistico degli stessi. In concomitanza è cresciuto l’impatto al match di Salvatore Desiato, attivo in qualche penetrazione e glaciale dalla linea della carità. Nell’ultimo minuto spazio anche ai giovani Vincenzo Lombardi e Valerio Salanti, con il primo andato anche a segno in contropiede per la gioia del Pala Angioni- Caliendo, sempre attenta ai suoi giovani futuri beniamini.
POST-PARTITA: La Cover macina punti in casa e miete vittime ad ogni impegno casalingo. Questa volta a cadere è un Barletta coriaceo, che partito col freno a mano inserito ha poi recuperato quasi del tutto lo svantaggio. La grande squadra esce alla distanza e soprattutto nelle difficoltà, e allora il Maddaloni ha saputo reagire al momento giusto, trasformando l’affetto del pubblico in energia da riversare sul parquet.
COMMENTI: “È un campionato molto equilibrato questo – esordisce coach Massimo Massaro –, e anche le ultime gare della stagione stanno dimostrando questo andazzo. Tutte le squadre sono in grado d’impensierirti non solo in casa propria, ma anche in casa nostra, e quindi il ruolino di marcia casalingo ci gratifica e siamo contenti per questo. Per la partita odierna siamo partiti molto bene, molto concentrati, abbiamo imbroccato tutte le scelte, e anche i cambi hanno portato il loro apporto. Poi – analizza l’allenatore partenopeo – come capita in questo campionato ci siamo complicati le cose un po’ per colpe nostre un po’ per la qualità degli avversari, facendo delle forzature. Questo è durato per il terzo quarto, ma poi nel quarto periodo la squadra si è espressa bene. Non riusciamo ad essere efficaci per tutti i 40’ di gara ma c’è anche da dire che ogni domenica – conclude il tecnico Massaro – tutti gli avversari sono un ottimo banco di prova”.
Maddaloni: Piscitelli 16, Lombardi 2, Desiato 16, Luongo 3, Salanti, Garofalo 4, Rusciano 6, Chiavazzo 24, D’Isep 3, Ferrante 7, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Barletta: De Fazio 4, Degni N. 1, Gambarota 6, Falcone G. 7, Chiandetti 8, Sisto 16, Serino 12, Miolla n.e., Di Napoli 8, Falcone A. n.e., All. Degni L., Ass. All. Curci.
Parziali: 23- 6, 17- 22, 21- 23, 20- 11.
Arbitri: Antonio Massafra di Firenze (FI) e Claudio Boni di Pelago (FI).
Note: 800 spettatori circa. Uscito per 5 falli Piscitelli (39’). Falli tecnici a Falcone G. (22’), coach Degni L. (23’) e Degni N. (33’). Fallo antisportivo a Degni N. (23’). Espulso Degni N. (33’)