Indipendentemente dal risultato della imminente gara di Varese, va detto che quella di domenica rappresenta comunque una domenica più serena per i colori bianconeri. La ricomposizione dell’ assetto societario rappresenta una boccata d’ossigeno vitale per la compagine che opera all’ombra della Reggia. Boccata d’ossigeno che coach Sacripanti, principale artefice dell’arrivo del nuovo socio, spera si riverberi anche in campo. Il match ovviamente è di quelli quasi impossibili: si va a giocare nella tana del lupo, a casa della capolista, seppur non più solitaria, Varese. Il team del presidente Cecco Vescovi sta viaggiando ad altezze stratosferiche e, unitamente a Sassari, sta mettendo in scena un esaltante duello per la prima piazza in regular season, cosa cui gli appassionati della palla a spicchi nostrana non erano più abituati da tempo. I numeri dei lombardi sono ovviamente importantissimi: il ruolino di marcia racconta fino ad ora di 16 successi in 20 gare, pur non potendo contare né sul miglior attacco (gli 84,3 punti di media a gara non bastano a superare l’eccezionale media di 89 del Banco di Sardegna) né sulla miglior difesa (77,6 sono i punti che i varesini subiscono mediamente ad allacciata di scarpe: i primi della categoria restano i senesi con 69,1 segnature al passivo a serata).
Caserta in attacco viaggia su medie ben più modeste: 71,7 ad uscita, mentre in difesa incassa 78 punti. Parliamo ovviamente di due squadre che al momento si trovano su due pianeti diversi e la netta sconfitta rimediata dalla Juvecaserta al Palamaggiò nella gara di andata è lì a testimoniarlo. Varese è la seconda forza del torneo per rimbalzi catturati: 36,5 a fronte dei 34,3 tirati giù a serata da Akindele e soci. Al tiro da due la distanza tra le odierne contendenti non è poi così grossa: La Cimberio, infatti, staziona su un 52,4% buono, ma non esaltante considerando che parliamo della prima della classe; la Juve dal canto suo si ferma al 51,4%. Al tiro da tre la forbice si allunga considerevolmente perché Varese fa segnare ad oggi il 38,3% ed è seconda nell’apposita graduatoria solo a Sassari (39,4%), mentre il team bianconero è penultimo con il 31,3%. I lombardi sono anche primi per palle recuperate: 11,7 ad allacciata di scarpe, a fronte delle 8,1 dei campani che perdono anche tantissimi palloni (17,8 contro i 15,8 del team allenato egregiamente da Frank Vitucci).
Pio Carfora