Serviva, quanto meno, una reazione dopo le 3 sconfitte di fila che hanno pregiudicato il cammino dei Sonics. Una reazione di rabbia e di cuore per provare a restare in corsa. Ed è quello che è avvenuto contro Capua, con i ragazzi di Maiuriello che tornano a vincere in quello che era un vero spareggio per il 4° posto, ultimo disponibile per accedere ai play off. Possibile che questa vittoria non servirà, sarebbe occorso ribaltare il -15 di via Martiri di Nassirya, perchè la compagine capuana ha il vantaggio di dover giocare ancora 3 partite, dovendo recuperare l’andata contro Grazzanise, per poi riaffrontare i Free Minds in casa e gli Elephants sempre tra le mura amiche. I Sonics, che ora osserveranno il turno di riposo previsto dal calendario, chiuderanno, sempre in casa, contro Aversa. Il calcolo è semplice: se i biancorossi vincono chiudono a 12 punti, a quel punto devono sperare che Capua perda almeno una delle restanti tre che deve giocare, se dovesse fare filotto chiuderebbe anch’essa a 12 punti, ma col vantaggio nello scontro diretto che Sonics, che a quel punto sarebbero 5° ed eliminati. Tant’è, se ne riparlerà il 14 Marzo, quando la Regular Season sarà archiviata. Degna chiusura merita ciò che è avvenuto dopo la metà dell’ultimo periodo: dopo un fallo commesso il signor Russo (già autore di svariate e lampanti proteste, oltre che di provocazioni nei confronti degli avversari) esagerava definitivamente, con l’arbitro Alfieri che, finalmente, sanzionava giusto fallo tecnico al suddetto. A quel punto il finimondo: Russo si scaglia con violenza tentando di aggredire fisicamente Alfieri, che lo espelle. Non contento, il signor Russo (che si vanta anche di essere un rappresentate delle forze dell’ordine) tenta di aggredire due ragazzi dei Sonics (Bernardo e Pellegrino) al grido “Ij t’accir” (non c’è bisogno di traduzioni). La cosa assurdo è che i due, poco più che ventenni, potrebbero quasi essere figli dell’attempato signor Russo. Nel 2013 succede anche questo, speriamo che la Uisp prenda i giusti provvedimenti nei confronti di questo personaggio.
LA CRONACA
Sonics per l’11° volta di fila non al completo, viste le assenze di D’Auria (febbre), Sacco (motivi familiari) e dell’ultimo arrivato Terracciano, mentre Capua recupera Taglialatela, autentico spauracchio (38 punti all’andata con 8/11 da 3), che torna dalla squalifica (sarà un comune denominatore, visti gli accaduti).
L’inizio è balbettante da ambo i lati, Capua cerca, con insistenza, Russo e Ferrone in vernice, ben rimpallati da Pellegrino e Francesco Padula, mentre D’Orta e Bernardo ben contengono Taglialatela. Quest’ultimo, in risposta ai canestri di Russo e Ferrone, infila il “jumper” che sveglia i Sonics. Muove la retina anche Taglialatela, con 5 punti filati, ma i Sonics sono entrati in partita. Mario Mondini inizia il suo personale corteggiamento alla retina, con 8 punti consecutivi permette il primo allungo ai padroni di casa. La zona fronte pari impedisce a Capua di trovare buone trame, D’Orta supporta bene il 10 biancorosso, che continua a crivellare la retina ospite, mettendo 16, dei 29 punti finali, già alla prima sirena, coi padroni di casa avanti 26-17.
Capua non riesce a ritrovarsi, i Sonics vanno che è una bellezza, anche perchè, dopo un primo periodo quasi da spettatore (in attacco), entra in scena anche Francesco Padula che, in vernice e dai 5 metri, si fa trovare pronto e segna 6 punti in fila (36-22 e ospiti storditi). Gravante e Buglione rispondono all’expolit del capitano dei Sonics, torna anche a farsi vedere Taglialatela, mentre Russo riesce a litigare anche con i suoi stessi compagni di squadra. I Sonics tirano un pò il fiato, sbagliano qualcosa, Capua ne approfitta e si rifà sotto coi primi punti di Di Patria. All’intervallo lungo si va sul 44-40 per i Sonics, dopo i 4 punti di Gianluca Mondini, col fratello maggiore che, a metà gara, già scrive 22 a referto.
Pausa lunga che fa bene alla squadra di Maiuriello, che rientra più cattiva e vogliosa che mai. La difesa diventa un muro invalicabile, in attacco Francesco Padula e D’Orta si caricano la squadra sulle spalle, con Mario Mondini a riposare. Capua non mette punti a referto per quasi 6 minuti, 10-0 di break, i Sonics ritentano la fuga (54-40). Taglialatela schiaffeggia la retina con la solita tripla, che è quasi un gol per i capuani, il 5 ospite ne segna altri due, arrivano anche i primi, ed unici punti di Martone, Capua riesce, nuovamente, a rosicchiare qualcosa, coi liberi di D’Orta che sigillano il 56-47 dell’ultimo intervallo.
Ritorna Aita al posto di un positivissimo Pellegrino, i Sonics provano a gestire il vantaggio con un occhio alla differenza canestri. L’asse Gianluca Mondini-Francesco Padula funziona come sempre, col capitano a segnare altri 4 punti. Dall’altra parte sono Buglione e Gravante ad aiutare Taglialatela nel tentativo di rimonta. A metà periodo succede quello che avete letto in precedenza, i Sonics beneficiano di 6 tiri liberi, ne segnano 4 ma riescono a convertire in due punti il possesso aggiuntivo (70-56). Sembra fatta, anche in chiave doppio confronto, anche perchè gli ospiti sembrano un pugile alle corde. Ma l’idea di avercela fatta, oltre ad un pò di stanchezza dettata anche dall’ennesima partita giocata con le rotazione ridotte all’osso, spegne, di colpo, i Sonics. L’uscita di Russo è un toccasana per Capua che, con Taglialatela e Gravante, riesce a rimettersi per l’ennesima volta in partita. I Sonics non riescono più a segnare, D’Orta, i Mondini e Francesco Padula sprecano parecchio sbagliando cose davvero inimmaginaibili, gli ospiti ne approfittano e, con Di Patria e col solito Taglialatela, recuperano il gap (73-70). La girandola dei falli sistematici manda in lunetta D’Orta e Mario Mondini, ma entrambi fanno 1/2, Gravante recupera un pallone clamoroso e segna il -1 (75-74). Gianluca Mondini subisce fallo dallo stesso Gravante che lascia i suoi in 4, il numero 5 dei Sonics fa 0/2 dalla lunetta tenendo ancora in vita Capua, che ha addirittura il possesso della vittoria. Taglialatela riceve a 3 secondi dalla fine, ma è addirittura triplicato da D’Orta, Francesco Padula e Gianluca Mondini, e finisce per “morire” con la palla in mano. Vincono i Sonics, che sono ancora vivi.
CASERTA SUPERSONICS – BASKET CAPUA STAR 75 – 74
SONICS: Pellegrino 2, Mondini G. 12, Padula E., Aita 2, Mondini M. 29, Gionti, D’Orta 12, Padula F. 16, Bernardo 2
CAPUA: Taglialatela 26, Martone 2, Buglione 14, Gravante 15, Russo 9, Ferrone 2, Di Patria 6
Parziali: 26-17, 44-40; 56-47
Arbitri: Alfieri e Rinaldi