Sala clinic gremita al Palamaggiò per la presentazione della nuova struttura societaria della Juvecaserta. È stato Francesco Gervasio ad aprire l’incontro con la stampa e la nutrita rappresentanza di tifosi sottolineando il lavoro svolto in questi ultimi de anni dove, pur tra mille difficoltà e con grandissimi sacrifici anche personali, si è riusciti a conservare il diritto alla serie A del sodalizio casertano. Presentato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto dallo stesso Gervasio, da Raffaele Iavazzi e da Gianluca Galimberti, eletti in mattinata nel corso dell’assemblea dei soci. Nel lasciare la carica di massimo responsabile del club, Gervasio ha voluto ringraziare quanti hanno collaborato con lui in questi anni e, soprattutto, evidenziare il grande supporto offerto da Lello Iavazzi, ma anche l’importante ruolo di affiancamento e di supporto di Rosario Caputo, sempre sensibile alle esigenze societarie. Un grazie che Gervasio ha voluto estendere in modo particolare a Salvatore D’Angelo per il prezioso e disinteressato apporto fornito al club, evidenziando l’impegno svolto dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale, on. Zinzi, impegnatosi in prima persona nel favorire contatti con l’imprenditoria locale; contatti che non si sono concretizzati, come quelli con l’azienda Seri e con la Lete in tempi brevi, ma per i quali c’è sempre la disponibilità per future collaborazioni. Ha, quindi, dato la parola al nuovo socio di maggioranza, il dr. Gianluca Galimberti, che ha ripercorso le tappe che l’hanno avvicinato alla Juvecaserta. “E’ stato un approccio casuale, nato da un incontro con Pino Sacripanti alle Final Eight di Milano”. Un incontro fortuito tra due vecchi amici, un tempo avversari sulle panchine giovanili di Cantù e Bologna, sponda Fortitudo. La volontà espressa di rientrare nel mondo del basket dopo i tanti anni trascorsi all’estero e la concomitante aspettativa del basket casertano per un rilancio nella pallacanestro di vertice hanno coinciso fin dai primi momenti e l’idea di avvicinarsi alla realtà bianconera si è concretizzata in pochissimi incontri. Gli utili giorni vissuti a Caserta, poi, “mi hanno convinto – ha detto il nuovo socio bianconero – di aver trovato l’ambiente ideale inteso nell’insieme città, tifosi, società e squadra”. Stamattina, quindi, l’ufficializzazione delle acquisizione delle quote di una “ società – ha sottolineato il dr. Galimberti – che deve avere solidità patrimoniale e deve poter programmare in maniera manageriale il futuro.
Queste sono le caratteristiche che dovrà avere Caserta nel mondo del basket”. Ha preso, quindi, la parola il nuovo presidente, dr. Raffaele Iavazzi, che ha sottolineato come il nuovo assetto societario abbia rappresentato la svolta da tutti auspicata per assicurare continuità e tranquillità alla Juvecaserta per il prossimo futuro. Se ciò è stato reso possibile, lo si è dovuto certamente all’ingresso nel sodalizio dell’amico Gianluca Garimberti, ma anche e soprattutto a quanti, nel corso degli anni, hanno profuso risorse ed energie per consentire al glorioso club cestistico casertano di essere presente ai massimi livelli. A partire dalla famiglia Maggiò per passare ai vari Rosario Miniero, Andrea Giannini e Rosario Caputo; soprattutto quest’ultimo che ha contribuito in maniera determinante al rilancio della Juve ai vertici del basket nazionale ed anche al ritorno in campo europeo. Dato atto a Francesco Gervasio di quanto ha fatto soprattutto in queste ultime due stagioni, caratterizzate da un contesto economico locale e nazionale quanto mai difficile, il neo presidente ha inteso ringraziare sia il Sindaco Del Gaudio che il presidente Zinzi perché “per noi è stato importante sapere di poter contare sempre sul loro supporto, che sono certo non mancherà neppure per il futuro”. Ha chiuso la serie di interventi coach Sacripanti che ha espresso tutta la sua soddisfazione “per aver vinto la partita più importante”. Il tecnico ha ripercorso le ultime, frenetiche giornate vissute a partire dal fortuito incontro di Milano con Gianluca Galimberti ed ha rivolto anche parole di apprezzamento nei confronti dello staff e dei suoi giocatori, che anche nei momenti più difficili si sono impegnati sempre al massimo.