In questi ultimi mesi di Camillo Ciano se ne erano perse le tracce, complice la scelta del suo tecnico del Crotone Massimo Drago di puntare su altri calciatori. Non che il calciatore fosse stato relegato ai margini del progetto calabrese, bensì egli non è riuscito a confermare quanto di buono svolto lo scorso anno, quando ha siglato ben 7 reti in 28 match, numeri che lo hanno trasportato in cima alla classifica delle promesse della cadetteria. Nonostante un inizio di stagione abbastanza opaco (che peraltro lo ha portato a valutare l’ipotesi di spostarsi al Grosseto, Virtus Lanciano e Sassuolo), il talento di Marcianise ha saputo pazientare ed ha scelto una vetrina di spessore per sfoderare una prestazione all’altezza della sua fama. A causa dell’indisponibilità di ben nove atleti, Ciano è stato schierato tra i titolari nel complesso match, che il suo Crotone ha affrontato all’Armando Picchi di Livorno contro la vicecapolista guidata dal tecnico Davide Nicola, nel turno infrasettimanale della ventottesima giornata della Serie B. Davanti ad un alto nucleo di tifosi livornesi che molto probabilmente l’anno prossimo assisteranno allo spettacolo della Serie A, è andata in scena la rinascita della promessa marcianisana, che ha determinato in maniera inequivocabile l’inaspettato trionfo del Crotone, nella tana del coriaceo presidente Aldo Spinelli. C’è il suo zampino in entrambe le reti che hanno permesso al sodalizio calabrese di ribaltare l’iniziale vantaggio locale, realizzato dall’ex goleador brasiliano del Sorrento Paulinho al 27° del primo tempo. Il Livorno di questi ultimi tempi non convince e Camillo Ciano è stato astuto nello sfruttare il momento di precarietà della seconda della classe per riproporsi ai massimi livelli. La caparbietà e l’opportunismo sono gli ingredienti perfetti di una serata fantastica per l’ex atleta della Primavera del Napoli. Caparbietà come quella utilizzata per farsi agganciare da Emerson in area di rigore e procurarsi a pochi istanti dalle fine del primo tempo (43°) il rigore che l’estroso Gabionetta ha trasformato, mandando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità. Non contento di ciò, il vanto marcianisano si è impossessato del più eccelso protagonismo, capitalizzando un’azione repentina crotonese con il goal che ha sancito la vittoria della sua compagine. Sugli sviluppi del calcio di punizione battuto da Gabionetta, egli ha rispolverato il nobile mantello dell’opportunista ed è stato il più lesto a ribattere in rete la corta respinta del portiere livornese Mazzoni sul tentativo di testa di Eramo. Nei primi istanti Ciano non ha creduto ai suoi occhi per il modo con cui è tornato a timbrare il cartellino, a distanza di cinque mesi dalla prima ed unica marcatura di questa stagione: un tuffo di testa che ha consentito al Crotone di assicurarsi tre punti fondamentali in chiave salvezza, distanziandosi di qualche lunghezza dalla zona play-out. Di certo, Camillo Ciano non avrà più scrupoli di coscienza. Dopo il primo goal stagionale siglato il 27 settembre 2012 alla capolista Sassuolo, egli ha riservato lo stesso trattamento anche alla seconda della classe, perfezionando quel grado di imparzialità che, però, pende maggiormente a favore del Sassuolo che del Livorno. Risultati alla mano, ovviamente.