La Virtus Carano butta al vento due punti e dice addio, molto probabilmente, ai sogni di gloria. Nella suggestiva cornice del “Tony Chiovato” di Baia, situato alle spalle del Castello Aragonese, i caranesi del presidente Achille Sauchella vengono agguantati dal Bacoli Sibilla Flegrea a pochi minuti dal termine e sono costretti ad accontentarsi di un 1-1 che grida vendetta per il modo in cui è stato raggiunto. Dopo esser andata in vantaggio nella prima frazione con Mautone, la compagine aurunca non sfrutta i favori della superiorità numerica, sprecando un numero consistente di contropiedi, ed a sei minuti dal termine viene pugnalata dal goal del pareggio che chiude definitivamente il discorso relativo alla promozione diretta in Serie D.
PRIMO TEMPO: Diverse assenze per parte condizionano la gara. Mentre i locali devono fare a meno di Costagliola e Mauro, Salvatore Ambrosino è orfano di capitan Camorani, Romagnini e Reppucci. Esaltato dalla larga vittoria contro l’Atletico Vesuvio, il Bacoli Sibilla approccia meglio alla gara e prova a concretizzare il fattore campo a favore. Dalle parti del secondo portiere Amoroso, al debutto con la maglia aurunca, non arrivano però palle pericolose. L’unico brivido lo sventa Iandico che non permette a Punziano di battere a rete (6’). Pian piano si sveglia la Virtus Carano che esce dal letargo ed inizia a costruire delle manovre dettagliate. E’ il 19’ quando Martucci anticipa con grande tempismo Mautone che era stato imbeccato da un preciso passaggio filtrante di Poziello. Per oltre diciotto minuti si assiste ad un gioco spezzettato e le uniche occasioni avvengono su calcio da fermo. A quelle velleitarie dei locali Camillo e Cozzolino controbilancia la punizione magistrale dal limite di Poziello che piazza la sfera all’incrocio dei pali, ma il portiere locale Martucci vola letteralmente e devia in angolo con uno strepitoso balzo felino (38’). L’opportunità scuote i caranesi che vanno all’assalto dell’area locale. Perfetto il traversone di D’Amore per Mautone che, indisturbato, gira di testa il pallone smanacciato in angolo da Martucci, manco a dirlo con un notevole balzo sulla sua sinistra (42’). Sugli sviluppi del corner successivo battuto da Poziello, il toro di Fuorigrotta si fa perdonare dell’errore precedente, scaraventando di testa la palla in rete (43’). Grazie alla sesta rete stagionale di Mautone, la Virtus va al riposo sullo 0-1.
SECONDO TEMPO: Il Bacoli Sibilla non studia la benchè minima risposta, disorientata dal vantaggio ospite. Al contrario i ragazzi di Salvatore Ambrosino scendono in campo con l’intento di chiudere la pratica e mettere in cassaforte il risultato. Sotto il velo dell’astuzia impiantata in tanti anni di carriera calcistica, Poziello intercetta un passaggio verticale di Scotto D’Antuono, supera Punziano ma Martucci gli respinge il tiro ravvicinato (59’). I locali replicano con il colpo di testa di Cozzolino che Ferrara salva, appostato sulla linea (61’). Un minuto dopo riceve la seconda ammonizione il capitano locale Carannante, autore di un fallo da tergo su Ferrara (62’). Con ampi spazi a disposizione la Virtus ha tutte le potenzialità per mettere una seria ipoteca sulla gara. I caranesi vengono frenati da eccessivi leziosismi e non realizzano il goal della tranquillità. La beffa è lì dietro l’angolo. Veloce capovolgimento di Papa che pesca sulla porta opposta Sabatino. L’esterno locale elude il fuorigioco, contiene il ritorno di Gritti e trafigge un incolpevole Amoroso. E’ il pareggio del Bacoli Sibilla Flegrea che fa innervosire la dirigenza aurunca per le tante occasioni sprecate. Nel tentativo di incanalare di nuovo la gara nei binari giusti, la Virtus velocizza la manovra e sfiora il nuovo vantaggio con il soffice pallonetto di Poziello ed il bolide a volo di Posillipo che però non preoccupano un sicuro Martucci. Al termine del match, grande rammarico per il club caranese che si ferma sull’1-1 a Bacoli e, tranne inaspettati sconvolgimenti di classifica, può ritenere chiuse le possibilità di vincere il campionato.