Gli esami per la Virtus Carano non finiscono mai. Appena insidiatasi al secondo posto, la compagine del presidente Achille Sauchella riceve la sfavillante selezione del San Giorgio 1926 che metterà a dura prova le certezze aurunche. Grazie alla tregua del maltempo in questi ultimi giorni, è chiaro l’intento dell’ambiente caranese di poter rispolverare un “Lorenzo Montecuollo” in condizioni decenti, per quello che è a tutti gli effetti il match di cartello del 22° turno. Con fischio d’inizio alle 15 di domani pomeriggio, il direttore di gara Francesco Santi della sezione di Prato, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Minichino e Francesco D’Apice di Castellammare di Stabia, darà avvio allo scontro frontale tra due compagini che sono divise da appena due punti. Per effetto della doppia vittoria contro Atletico Vesuvio e Virtus Volla, inanellata in appena quattro giorni, i caranesi si sono portati a 38, due lunghezze dopo è posizionato il San Giorgio 1926 di Carmine Matrullo che può disporre di una rosa di tutto rispetto, a partire dal capitano Pasquale Ottobre e senza dimenticare il goleador Errico Marcucci, il fantasista Ciro Ianniello ed il colosso difensivo Gennaro Tessitore. Tanta esperienza che va aggiunta a quella caranese, custodita a denti stretti dal capitano Alfonso Camorani, Francesco Mortelliti, Gaetano Poziello e Silvano Romagnini, punti fermi di un roster che per il resto ha una media di 21 anni. A riprova che la Virtus non può lasciarsi sfuggire la posta in palio, Alfonso Camorani, condottiero della compagine di Salvatore Ambrosino che ha raccolto fin da subito i gradi di capitano per doverosità, si arma di spada e scudo ed indica il cammino da seguire per sconfiggere il San Giorgio 1926: “Non è più il tempo di lasciare nulla di intentato. Dopo tanta sofferenza siamo riusciti a scovare la strada maestra ed ora ci tocca seguirla, senza imbattersi in quelle peripezie che possono rovinare la nostra scalata al vertice. Finalmente abbiamo conquistato la seconda posizione, lasciandoci alle spalle le nostre vivaci concorrenti, e non abbiamo alcuna voglia di farci spodestare. Anzi, il nostro intento è quello di puntare al primo posto, l’unico che ci consentirebbe di raggiungere la Serie D dalla porta principale. Non ci possiamo più nascondere, vogliamo il salto di categoria e daremo l’anima per toglierci questa soddisfazione insieme. Malgrado non abbiamo avuto il tempo di ristabilirci completamente dalla gara di recupero contro la Virtus Volla, possiamo avvalerci contro il San Giorgio di energie che provengono dalla motivazione e dalla voglia di vincere. Da capitano di questo grande gruppo, sono il primo a credere nella rimonta nei confronti del Progreditur Marcianise. Poiché mancano all’appello altre 9 giornate, abbiamo il dovere di crederci e sperare in ulteriori cadute della capolista che, fino ad ora, non ha mai dato l’idea di essere imbattibile. A noi tocca il non facile compito di vincerle tutte e farsi trovare pronti per concretizzare un sogno”.