A dispetto della classifica deficitaria del Potenza, l’incontro di domani pomeriggio non sarà una semplice passeggiata per il Gladiator. La compagine lucana è tornata a vincere dopo un’astinenza lunga tre mesi contro la Fortis Trani, dividendo con essa il deprimente scettro di fanalino di coda, e non ha alcuna voglia di interrompere immediatamente la propria risalita. I sogni di gloria dei potentini vanno a cozzare con le ambizioni dei guerrieri nerazzurri che puntano ad avvicinarsi alla vetta, nella giornata in cui l’Ischia vede rinviare a data da destinarsi il proprio incontro con il Matera, a causa della partecipazione di due propri tesserati, Gennaro Armeno e Gianfilippo Pulci, al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa nazionale di Serie D, guidata dal commissario tecnico Giancarlo Magrini. Ora diventano ben due le gare da recuperare per gli isolani di Sasà Campilongo che, oltre alla gara di Matera, sono chiamati a ripetere l’incontro contro la Puteolana Internapoli, vinto alcune settimane fa per 0-2 ma costretto a rigiocare, a causa del ricorso dei puteolani che hanno riscontrato un errore tecnico del direttore di gara. Con un’eventuale affermazione nella gara che si disputerà domani pomeriggio alle 14.30 al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Lazzaro Luce si porterebbero a soli due punti dall’Ischia, mettendo il fiato sul collo di quella che è ritenuta la prima candidata naturale al salto in Lega Pro. Quello contro il Potenza sarà uno scontro particolare per Filippo Tortora, ariete salernitano che fino allo scorso dicembre giocava con il sodalizio lucano, scendendo anche in campo nel match che il Gladiator si aggiudicò in Basilicata con il punteggio di 0-3. L’attaccante nerazzurro si sofferma a parlare dell’esperienza potentina, avvertendo l’ambiente sammaritano sulle insidie che potrebbe trovarsi sulla strada: “Chiaramente dobbiamo vincere. Questo è il nostro unico obiettivo se vogliamo continuare a cullare il nostro sogno di mettere pressione all’Ischia. Sono un ex dell’incontro, ma lo vivo con tranquillità, sperando che il mister mi chiami in causa per dare il mio contributo in campo. Malgrado abbiano vinto l’ultimo loro confronto, loro sanno che la gara di domani sarà una sfida proibitiva. Rispetto a quando ero in squadra, è cambiato quasi tutto, infatti il loro obiettivo è quello di fare bella figura e mettere in mostra i tanti under presenti in squadra, senza subire un passivo troppo pesante”. L’esperto bomber conclude l’intervista, rilevando un piccolo aneddoto: “Mio padre è stato preparatore dei portieri a Santa Maria Capua Vetere oltre dieci anni fa, quando il Gladiator era in Serie D. Mai avrei immaginato di diventare un giorno un calciatore sammaritano, poiché per tanti anni questa illustre società è barcamenata tra la Promozione ed Eccellenza. Ora che Lazzaro Luce l’ha riportata nel calcio che compete al pubblico sammaritano, m’ha fatto molto piacere accettare la proposta di Governucci e mettermi a completa disposizione del tecnico Squillante. Quanto prima voglio andare in goal, indipendentemente che giochi contro Potenza o Ischia. Voglio sbloccarmi e dare anche la mia mano al Gladiator”