Sconfitta amara per l’Albanova battuta nei minuti finali dal Terra di Lavoro. Nel dopogara nello spogliatoio locale musi lunghi per essersi fatto sfuggire un risultato positivo. “Forse ai punti il Marcianise ha meritato – dichiara mister Diana – però abbiamo preso un gol goffo allo scadere. E’ andata come quindici giorni fa e sinceramente sono sconfitte che fanno male per come arrivano. Loro sono stati più bravi, forse ci hanno creduto maggiormente e si è visto”. Qualche passo avanti però mister Diana l’ha visto: “Come volontà, caparbietà sicuramente facciamo progressi. Però contano i punti e francamente con quello di oggi e quello contro il Capua avremmo avuto una classifica migliore. Il campo? Difficile per entrambe le squadre e purtroppo sia i calciatori che lo spettacolo ne risentono”. Siamo alla seconda di ritorno e nulla è ancora perduto: “Personalmente ci crederò e ho sempre creduto nel raggiungimento della salvezza – ha concluso il tecnico – però dobbiamo rialzare in fretta la testa perché altrimenti sarà davvero dura risalire”.
Contento e sollevato invece Nando Di Benedetto che dopo aver sofferto in panchina per l’intero incontro può finalmente sorridere: “Vedendo il risultato si potrebbe pensare a un’altra partita – precisa subito l’allenatore – ma chi era presente può confermare la nostra supremazia. Abbiamo creato tanto, ma come al solito concretizzato poco. A volte per imprecisione a volte per bravura del portiere, poi è arrivato quel gol a tre minuti dalla fine che ha ripagato tutti gli sforzi fatti in questo difficile incontro”. A Di Benedetto è piaciuto il carattere dei suoi su un campo in condizioni disastrose: “L’aver offerto una convincente prestazione contro un avversario che aveva l’obbligo di vincere, essere riusciti a controllare e avere sempre il pallino del gioco in mano dimostra la nostra crescita. Sono orgoglioso di questo gruppo che d’ora in poi potrà lavorare con maggiore serenità. Anche perché molti di loro vengono da esperienze negative e li stiamo recuperando sotto diversi aspetti. Sia io che il presidente abbiamo enorme fiducia nei loro mezzi. E’ una possibilità che si stanno giocando e devono crederci perché possono arrivare lontano. Vittoria della svolta? Spero di sì, soprattutto dal punto di vista psicologico”.