Più volte è stato rimarcato l’ottimo rendimento nell’attuale stagione del Vitulazio che può essere identificato come una delle compagini più fantasiose del girone A di Promozione. A sottolineare la crescita della società rosanero, frutto della scrupolosa organizzazione tecnico-societaria intentata dal presidente Enzo Cocco, dal direttore sportivo Alessandro Vozza e dal direttore generale Carlo Magliocca, ci sono alcuni dati che non vanno per niente sottovalutati. Con il rigore trasformato da Vincenzo Capobianco nel blitz vitulatino al “Vallefuoco” di Mugnano, il clan rosanero conferma il ruolo di secondo miglior attacco del raggruppamento napoletano-casertano con 44 reti in 20 gare di campionato. I ragazzi del tecnico Riccardo Ricciardi si devono arrendere solo alla Frattese che ha realizzato 45 goal in 19 gare; i nerostellati, infatti, hanno da recuperare il big match contro il San Marco Trotti. Un dato diverso, però, premia il Vitulazio che può puntare in attacco su diversi goleador che primeggiano nella classifica marcatori. Nelle prime cinque posizioni è possibile individuare ben tre bomber vitulatini. Si tratta del vicecapocannoniere Vincenzo Capobianco, Giuseppe Rosi e Gianmario Palumbo, autori rispettivamente di 12, 10 e 6 reti (per esattezza Palumbo ne ha totalizzati 8, ma 2 sono stati siglati con la casacca del San Pio Mondragone, con cui egli ha giocato ad inizio stagione). Proprio su questo punto va ricercato il primato dei principali protagonisti del reparto avanzato rosanero che hanno totalizzato 28 reti in tre. Un goal in più della Frattese che può vantare un trio di calciatori come Marzio Celiento, Daniele Gallinaro e Raffaele Russo che hanno realizzato 9 reti a testa, totalizzando 27 reti. Un’altra piccola grande soddisfazione per il sodalizio vitulatino che è in piena lotta per la qualificazione ai play-off regionali: questa sarebbe la ciliegina sulla torta nella stagione che sta configurando la rinascita del calcio vitulatino, dopo due anni di fallimenti e dolori.