E’ tornato in campo titolare contro il Catania, in una gara con in palio tre punti davvero importantissimi per il prosieguo della stagione ed il possibile aggancio alla vetta della classifica. Gianluca Grava sabato sera al “San Paolo” si è lasciato definitivamente alle spalle il brutto momento ingiustamente vissuto a causa del processo per l’omessa denuncia della tentata combine da parte dell’ex portiere Matteo Gianello, dimenticando una volta calcata nuovamente l’erba del suo stadio, anche il mese di squalifica forzata lontano dalle luci della ribalta. Il difensore, originario di Caserta, in questi anni di permanenza sotto l’ombra del Vesuvio non ha mai battuto ciglio per le scelte dei vari allenatori, andando silenziosamente in panchina e spesso anche in tribuna per amore della maglia, proprio quella della sua squadra del cuore. Ha guidato con carattere e perseveranza la risalita del Napoli dagli inferi della retrocessione a tavolino in serie C alla massima categoria con la qualificazione sia in Europa League che in Champions, coronando poi un doppio sogno anche con la vittoria della Coppa Italia lo scorso anno. Pur non scendendo in campo con regolarità, ha saputo aspettare il suo momento allenandosi sempre con attenzione e spirito di sacrificio fino alla convocazione ufficiale da parte di Mazzarri per il match contro il Catania, occasione troppo ghiotta per non essere colta a volo dalla truppa azzurra. In campo con Cannavaro e Gamberini, ha dato al reparto difensivo sicurezza e tutta la sua esperienza, soffrendo solo in avvio la velocità di Gomez che poi ha saputo arginare al meglio nel corso della gara, aiutando concretamente i suoi nel cammino verso una vittoria davvero importante. Si è confermato un jolly fondamentale nella rosa a disposizione di Mazzarri il quale, complici anche le partenze di Fernandez ed Uvini, lo potrà tenere sicuramente più in considerazione come titolare anche in Europa League. La vetta della classifica è ancora distante tre punti ma la Juventus ormai da settimane non vive più sogni tranquilli: i partenopei e Grava suonano sempre più la carica, in attesa del delicatissimo scontro diretto del 1 marzo contro i bianconeri proprio nella bolgia del “San Paolo”.