La trasferta di Mola di Bari era una gara che poteva valere doppio per la compagine maddalonese, perché riuscire a portarsi a casa i “due punti” sarebbe significato poter continuare a tallonare la coppia in testa alla classifica composta da Molfetta e Vasto, ma soprattutto mettere quattro pesanti punti tra se e le inseguitrici Taranto e Magic Team Benevento, sconfitte negli anticipi del sabato rispettivamente in casa con il Lanciano e nel derby in quel di Airola.
Per coach Massimo Massaro inizia il solito starting-five con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Rotolo, Ciocca, Carulli, Mazzotta e Luigi Brunetti. I molesi in casa sono una squadra che riesce a gestire i ritmi di gioco e a controllare le redini del match, a differenza di quanto sia capace di fare in trasferta. E in quest’occasione non fa sconti, partendo subito forte riuscendo a far girare palla e trovare la conclusione più semplice. I maddalonesi, di contro, non partono affatto bene. La solita alchimia di squadra non è palpabile e gli errori si sommano. Al 7’ i calatini sono costretti ad un time-out per chiarire un po’ le idee, ma appena rimesso piedi in campo i padroni di casa doppiano gli avversari sul 18-9. La scossa sembra non essere stata recepita, e così il tecnico ospite applica una girandola di cambi che portano molta più grinta in difesa e maggiore precisione al tiro. Peppe Piscitelli è il vero trascinatore biancoblu, mandando a segno sei dei sette tiri scoccati nei soli primi 15’, anche se il pallone passa sempre tra le mani di Salvatore Desiato, che è anche il giocatore che ha subito più falli tra i suoi. Uscito dalla panchina, capitan Nino Garofalo mette a referto punti importanti per la rimonta, e così al 13’ si è sul 25-24. Il Mola, alle prese con la defezione di De Bellis, è costretto a giocare quasi per 18’ con gli stessi elementi, quando finalmente arriva il primo cambio. Anche e soprattutto per questo, la percentuale al tiro dei padroni di casa scende incredibilmente, sia per stanchezza che per tiri presi con poco ritmo, ed il 6/15 dall’arco dei 6,75 è la più classica delle testimonianze. Il Maddaloni approfitta dell’appannamento degli avversari, e insacca il sorpasso sul 29-30. Sembra quasi che gli ospiti possano prendere il largo e chiudere il primo tempo con un bel margine di vantaggio, ma i padroni di casa raschiano il fondo del barile e trovano le energie per piazzare qualche punticino fondamentale per andare al riposo lungo sotto di tre lunghezze (34-37).
Al rientro dagli spogliatoi il Maddaloni prova a ripartire da dove si era fermato, e con il turbo di Francesco Chiavazzo vola sul 46-40. Il Mola però non ne vuole sapere di crollare, prende qualche importante rimbalzo offensivo e, pur continuando a sbagliare troppo al tiro, riesce a ritornare con il naso avanti (50-46) al 27’, imponendo un parziale agli ospiti incapaci di reagire. Gli ospiti pagano a caro prezzo una situazione falli che costringono l’allenatore calatino a preservare alcuni giocatori più in palla, proprio per riutilizzarli a tempo debito. Davide Ferrante prova a scongelare il freddo attacco maddalonese con la bomba del meno tre, ma raggiunto già il bonus i baresi fanno incetta di punti dalla linea della carità e provano a prendere il largo, raggiungendo la doppia cifra al 30’ (60-50). Negl’ultimi dieci giri di lancette ci si sarebbe aspettata la reazione da parte dei biancoblu, e invece perdendo i pezzi per la strada, soprattutto Luciano Rusciano sempre indispensabile per il lavoro difensivo che porta alla causa comune, gli ospiti man mano che passano i minuti scompaiono dal parquet, ed escono sconfitti da ogni bagarre per conquistare il pallone. I padroni di casa sfruttano il tiro pesante ritrovato per mantenere ed incrementare il proprio primato nel punteggio, e così gli ultimi minuti sono un vero e proprio garbage time, con i due tecnici che ritirano le armi quasi in onore dell’avversario e ritagliano dello spazio per i più giovani.
POST-PARTITA: Un Maddaloni decisamente ferito quello che esce dal Pala Pinto di Mola di Bari, che è stato però artefice del proprio destino. Infatti la sensazione è stata quella che quando i giocatori calatini c’hanno creduto nella vittoria, sono stati capaci di ricucire il gap e passare in vantaggio. Allo stesso modo, quando invece la luce si è spenta hanno imbarcato quel break pesante sul finire della terza frazione, e non sono stati capaci di rimettersi più in gioco.
Geofarma Mola- Cover Maddaloni 78- 65
Mola: Rotolo 21, Pavone, Brunetti G. n.e., Brunetti L. 16, Maietta 13, Gioiello 1, Carulli 9, De Bellis n.e., Ciocca 5, Mazzotta 13, All. Lotesoriere.
Maddaloni: Piscitelli 18, Lombardi 3, Desiato 6, Meles, Garofalo 19, Pascarella, Rusciano 4, Chiavazzo 4, D’Isep 2, Ferrante 9, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 22- 16, 34- 37, 60- 50, 78- 65.
Arbitri: Nicola Conterosito di Matera (MT) e Bernardino Dimonte di Bernalda (MT).
Note: Usciti per 5 falli Rusciano (29’), Desiato (34’) e Piscitelli (39’). Fallo tecnico a Desiato (29’).