Passo dopo passo, mattone dopo mattone la Juve è ad uno schiocco di dita dal raggiungere il suo primo traguardo stagionale. Uno schiocco di dita dal mettere in tasca se non tutta la torta, ma la gran parte delle fette di una salvezza che i colpi del girone di andata avevano offerto ai bianco0neri su di un piatto d’argento arrivando al doppio ‘face to face’ che si concluderà domenica prossima prima della pausa per le Final Eight di Coppa Italia che si disputeranno al Forum di Milano in casda dell’Armani, con un bottino di punti tale da non poter far sprecare una doppia ghiotta occasione come quella contro Cremona e Biella. Due contendenti allo stesso obiettivo del team di Pezza delle Noci, due pretendenti a sedersi a quel tavolo e provare a mangiare quella torta di cui Caserta potrebbe saziarsi tra qualche giorno al Palamaggiò proprio contro la Biella che negli ultimi tempi ha cambiato completamente pelle per agguantare il traguardo che invece i bianconeri vedono ad un passo. Il primo step la truppa di Sacripanti l’ha fatto contro la Vanoli , in casa di una squadra che in virtù di qualche cambiamento ha modificato il proprio gioco e fiducia in quel che faceva in campo. Il primo era stato appunto quello sottolineato in sede di presentazione e cioè quello legato al timoniere della nave cremonese e quindi all’avvicendamento in panca tra Caja e Gresta. Un cambio di direzione che ha portato una ventata d’aria fresca e superiore di qualche nodo nelle vele di Cremona rispetto a quanto, invece, veniva fatto registrare nelle giornate di campionato precedente. Poi è arrivato Chase, lo stesso Chase che era stato più volte a meno di un passo dal vestire la casacca bianconera senza però mai riuscirvi non solo quest’anno ma anche negli anni scorsi. Uno step verso la salvezza, dunque, contro una squadra che ha dato del filo da torcere ad una Juve che però nel finale è sembrata essere cinica, fortunata e convincente nel cercare la vittoria a tutti i costi, in vista anche del prossimo impegno. Un prossimo impegno che potrebbe chiudere il conto considerando che il vantaggio sull’ultima della classe potrebbe restare uguale o addirittura aumentare nel caso di doppio successo, ma si costringerebbe una ulteriore contendente a fare un passo indietro verso quella rincorsa ai sedici punti della Juve che poi non ha certo dimenticato la brutta partita giocata all’andata quando ancora c’erano Wise e Chase. Un mix di motivazioni e di opportunità che rendono, dunque, la prossima sfida al Palamaggiò un qualcosa di più che un semplice scontro diretto. Lo sanno bene i tifosi, lo staff tecnico, ma anche chi da lontano guarda alla classifica e alla situazione casertana. I rumors apparsi e poi smentiti nei corridoi di basket mercato e riguardanti l’interesse di Cantù per Gentile, hanno fatto smosso le acque che potrebbero anche diventare agitate in caso di vittoria contro Biella e con una salvezza ormai conquistata. Ma i rumors si sa sono fatti per essere smentiti e per essere solo parole nel vento che a volte possono anche no concretizzarsi. Quello che al momento è sicuro è che la concentrazione di tutto il gruppo è riversata su questa partita evitando di portare sul legno di casa gli errori che sono stati commessi a Cremona e che potevano anche costare la posta in palio, cosi come han avuto modo di affermare o stesso Jelovac ai media locali all’indomani dell’importante vittoria: «Quello che vogliamo adesso – ha riferito il lungo serbo – è pensare solo ed esclusivamente alla sfida con Biella. Non vogliamo pensare al passato e quindi a Cremona se non nella misura di evitare determinati errori di squadre ed anche miei personali o al futuro come per esempio alla possibilità di finire con altri successi nelle prime otto. Abbiamo un traguardo da raggiungere e tutto passa dalla sfida che giocheremo in casa, davanti ai nostri tifosi e che vogliamo vincere. A seconda del risultato contro l’Angelico tireremo le nostre somme per il futuro inteso come obiettivo stagionale».