L’affermazione contro il Sant’Arpino è stata la più rassicurante medicina per curare i mali dell’Hermes. Riscattarsi contro una diretta concorrente come la compagine atellana ha archiviato la tremenda batosta di Qualiano, una brutta pagina del calcio casagiovese dettata non solo dalla sconfitta sul campo ma, soprattutto, rimarcata dalla deplorevole aggressione al direttore sportivo Roberto Corsale. Ha deciso di mettere una pietra sopra questi ultimi misfatti la società giallorossa che crede più che mai nel raggiungimento della zona play-off. Con la vittoria di sabato, i casagiovesi hanno appaiato il Sant’Arpino della presidentessa Rita Falace a quota 35 punti, spartendosi il quarto posto dietro al San Marco Trotti, terzo con un punto in più. Decisivo, come non mai, nell’ultimo impegno casalingo l’ingresso del colosso Fabio Merola che ha risolto il match con una zampata a pochi minuti dal termine. In questo finale di stagione sarà fondamentale anche il suo apporto per ottenere il miglior posizionamento in graduatoria, un’iscrizione all’albo degli arruolabili che l’ariete casertano ha certificato con un sigillo dettato dalla sua caparbietà: “Ci ho creduto tanto e sono soddisfatto di aver concretizzato una delle ultime azioni utili per vincere una vera e propria battaglia calcistica. Una grande gioia che avrei potuto provare anche tre minuti prima quando, sugli sviluppi del corner battuto da Lello Papa, ho preso il tempo ai difensori ed ho schiacciato la palla che il portiere avversario ha letteralmente tolto dalla porta. Fortunatamente mi sono rifatto con gli interessi alcuni istanti dopo, quando mi sono fiondato sul pallone, non trattenuto dall’estremo difensore ospite, ed in scivolata ho scaraventato la palla in rete. I festeggiamenti di tutta la squadra per il mio goal fanno capire quanto fosse importante per noi trionfare contro una nostra avversaria nella zona play-off ed io sono contentissimo di esserne stato il principale fautore”.